I primi due anni di pandemia hanno avuto un impatto pesante sul benessere psichico delle adolescenti inglesi. È l’allarme che arriva da uno studio coordinato dalla University of Manchester e pubblicato su Lancet Child & Adolescent Health, secondo cui tra le ragazze tra 13 e 16 anni sono aumentati di circa il 40% sia i […]
I primi due anni di pandemia hanno avuto un impatto pesante sul benessere psichico delle adolescenti inglesi. È l’allarme che arriva da uno studio coordinato dalla University of Manchester e pubblicato su Lancet Child & Adolescent Health, secondo cui tra le ragazze tra 13 e 16 anni sono aumentati di circa il 40% sia i casi di disturbi del comportamento alimentare sia gli episodi di autolesionismo.
“L’autolesionismo e i disordini alimentari rappresentano meccanismi di ‘coping’ che spesso indicano uno stress psicologico sottostante”, spiegano i ricercatori. “Entrambe le forme di sofferenza psichica insorgono in genere durante l’adolescenza o nella prima eta’ adulta e sono piu’ frequenti tra le ragazze che tra i ragazzi”.
La ricerca ha analizzato i dati di oltre 9 milioni di ragazze e giovani donne tra i 10 e i 24 anni e quelli relativi a piu’ di 4 milioni di coetanei di sesso maschile nel periodo compreso tra marzo 2020 e marzo 2022. In questo lasso di tempo si e’ registrata un’impennata dei casi di disturbi alimentari e di episodi di autolesionismo che ha riguardato quasi esclusivamente le ragazze di eta’ piu’ giovane (13-16 anni). In questo gruppo gli aumenti sono stati, rispettivamente, del 42,4% e del 38%. Consistente anche la crescita dei disturbi alimentari tra i 17 e i 19 anni (+32%), mentre in questa fascia di eta’ si e’ osservato un calo degli episodi di autolesionismo. Il fenomeno non sembra avere riguardato i maschi, in cui si e’ registrato, invece, un calo sia dei disturbi alimentari sia degli episodi di autolesionismo.