Salute 1 Agosto 2023 07:04

Cancro gastrico, è possibile calcolare il rischio genetico individuale? La risposta in uno studio

Si chiama GENOSTOP è ed un progetto di ricerca del Policlinico Gemelli che ambisce alla validazione di un punteggio di rischio genetico personalizzato (Polygenic Risk Score) per identificare le persone più a rischio di tumore dello stomaco e mettere in atto possibili interventi di prevenzione personalizzata

Cancro gastrico, è possibile calcolare il rischio genetico individuale? La risposta in uno studio

Studiare e quantificare i fattori di rischio per l’insorgenza del cancro gastrico nei casi in età giovanile e il possibile effetto protettivo di alcuni micronutrienti, calcio e magnesio, e colesterolo. È questo l’obiettivo dello studio GENOSTOP “Interazione tra aspetti genomici e dietetici nel rischio di cancro gastrico: il progetto internazionale StoP”, presentato nei giorni scorsi presso il dipartimento di Scienze della salute della donna, del bambino e di sanità pubblica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Il progetto è stata finanziato grazie al bando di Ricerca Finalizzata 2021 del Ministero della Salute.

Si punta alla prevenzione personalizzata

Lo studio ambisce anche a studiare fattori di rischio ereditari con il fine ultimo di sviluppare e validare un punteggio di rischio genetico personalizzato (Polygenic Risk Score) che permetta di identificare sane le persone più a rischio di tumore dello stomaco e, quindi, di poter mettere in atto possibili interventi di prevenzione personalizzata. A tal fine, i pazienti con tumore gastrico operati presso il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS saranno invitati a partecipare allo studio. I primi risultati dello studio arriveranno tra un anno e saranno frutto di una collaborazione internazionale all’interno del progetto Stomach Cancer Pooling Project.

Il team di ricercatori

Il progetto è coordinato dalla professoressa Stefania Boccia, responsabile della Sezione di Igiene generale e applicata del Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica e Vicedirettrice scientifica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Co-PI è l’ingegner Roberta Pastorino, ricercatrice di Statistica Medica all’Università Cattolica, campus di Roma, ed è partecipata dal professor Roberto Persiani, Dipartimento Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali ed Endocrino Metaboliche, UOC Chirurgia Generale, Policlinico Gemelli IRCCS.  Il progetto prevede anche il coinvolgimento della dottoressa Emanuela Lucci Cordisco, Dipartimento di Scienze di laboratorio e infettivologiche, UOC di Genetica Medica, Policlinico Gemelli IRCCS, e della professoressa Eva Negri dell’Università degli Studi di Bologna.

 

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