Due donne (una italiana) ai vertici dell’OIE
Desidero congratularmi vivamente con Monique Eloit, nuovo Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale e la veterinaria (OIE) e con l’italiana Silvia Bellini, appena eletta membro della Commissione Scientifica per le malattie animali dell’OIE.
La nomina della Dottoressa Eloit rappresenta certamente un evento eccezionale poiché, per la prima volta dalla sua fondazione nel 1924, una donna si trova ai vertici dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale, che oggi comprende ben 180 Paesi e che incide in maniera decisiva anche sulle regole internazionali del commercio di animali e di prodotti derivati.
Per quanto riguarda la Dottoressa Bellini, eletta nel corso della 83ma sessione dell’OIE che si è chiusa oggi a Parigi, ed a cui ha partecipato come delegato italiano il Direttore Generale dei servizi veterinari del Ministero, Silvio Borrello, mi piace sottolineare il successo tutto al femminile della scienza veterinaria italiana. Il nostro Paese offre ad un’organizzazione internazionale la competenza e l’abilità di una professionista dotata di profonda esperienza, maturata sia nei Centri di Referenza nazionali, sia in seno alla Commissione Europea.
La nomina di due donne rappresenta un deciso passo in avanti nel campo della parità di genere al vertice delle professioni sanitarie, un settore dove, in generale, l’universo femminile è da tempo parte preponderante. Si va colmando, in questo modo, il gap anche nei ruoli apicali.
Beatrice Lorenzin