La Direzione Generale della Prevenzione del ministero della Salute ha diffuso una circolare con tutte le indicazioni per l’avvio della campagna nazionale di vaccinazione anti-Covid-19. «Era più che necessario avere un quadro di riferimento chiaro in vista della prossima stagione autunnale per permettere alle Regioni la migliore organizzazione dei percorsi vaccinali», commenta Roberta Siliquini, presidente SItI
Pronti per affrontare anche con i vaccini una nuova stagione autunnale di convivenza con il Covid. La Direzione Generale della Prevenzione del ministero della Salute ministero ha infatti diffuso una circolare con tutte le indicazioni per l’avvio della campagna nazionale di vaccinazione anti-Covid-19. «Era più che necessario avere un quadro di riferimento chiaro in vista della prossima stagione autunnale per permettere alle Regioni la migliore organizzazione dei percorsi vaccinali», commenta Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana d’Igiene (SItI), soddisfatta che il ministero abbia accolto gran parte delle istanze che, lo scorso luglio, la SItI e la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) avevano formulato per le istituzioni.
Stando a quanto riportato dalla circolare, per questo autunno è previsto l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici, versioni «aggiornate» sulle nuove variabili, la cui approvazione da parte dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) e dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) è prevista per fine estate e inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire già dal mese di ottobre. Come per gli altri anni, l’obiettivo di questa campagna nazionale è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. A questi gruppi di persone e in generale ai soggetti più fragili – che includono tra gli altri anche gli operatori sanitari, i malati cronici e i pazienti immunodepressi – è raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza 12 mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato.
La vaccinazione è consigliata anche a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità. «Della Circolare è particolarmente rilevante – sottolinea Siliquini – l’attenzione ai più fragili, in linea con il recentemente approvato Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale e le raccomandazioni della comunità scientifica. Nello specifico si sottolinea l’importanza della vaccinazione dei conviventi di pazienti fragili così come il ricorso agli anticorpi monoclonali in caso di soggetti non immunocompetenti, in primis i pazienti trapiantati». In base alle tempistiche di somministrazione, si prevede la possibilità di somministrazione della dose di richiamo a distanza di almeno 3 mesi dall’ultima dose o dalla diagnosi di infezione da Sars-CoV-2. A eccezione di alcuni casi, sarà possibile anche la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini, come quello antinfluenzale.
«Va inoltre ricordato che i vaccini disponibili – sottolinea Siliquini – sono sicuri ed efficaci nel prevenire la patologia severa ed è pertanto consigliata la vaccinazione anche a chi non rientra nelle categorie a rischio ancor più se a contatto con anziani e con il pubblico». Gli esperti temono che la situazione epidemiologica possa complicarsi e peggiorare. Nell’ultimo bollettino settimanale del ministero della Salute è già emerso un aumento delle infezioni. Dai 5.919 casi in Italia nella settimana 10-16 agosto si è passati agli 11.606 della settimana 17-23 agosto. I decessi sono calati da 56 a 44 e il tasso di positività è salito dal 6,5% al 9,2%.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato