Salute 5 Settembre 2023 11:27

Riscaldamento marino: in aumento infezioni potenzialmente letali

Negli Stati Uniti casi aumentati di otto volte: ogni anno si contano circa 150-200 infezioni da Vibrio vulnificus, un quinto delle quali mortali

Riscaldamento marino: in aumento infezioni potenzialmente letali

Si chiama Vibrio vulnificus ed è un batterio ad elevata mortalità che può infettare le ferite esposte all’acqua di mare contaminata. Negli Stati Uniti, negli ultimi anni, a causa del riscaldamento delle acque marine conseguente ai cambiamenti climatici, queste infezioni sono diventate sempre più frequenti. A lanciare l’allarme è stato il Centers for Disease Control and Prevention (Cdc). Ogni anno, negli Usa, si contano circa 150-200 casi di infezioni di Vibrio vulnificus, un quinto delle quali letali.

Che cos’è il Vibrio vulnificus

Il Vibrio vulnificus è un batterio che può  contaminare naturalmente molluschi o altri pesci e provocare infezioni potenzialmente letali, se ingerito. Se infetta ferite attraverso l’esposizione in acqua o il contatto con animali infetti, può causare un’infezione profonda che può  portare alla necrosi dei tessuti: per questa caratteristica viene talvolta chiamato batterio “mangia-carne”.

Scopri se l’Aria che respiri è Pulita

Scopri se puoi aderire all’Azione Legale Collettiva e unisciti a noi. Ti aiutiamo a ottenere un risarcimento per gli anni in cui hai vissuto in città inquinate.

Casi in aumento negli Usa

Negli ultimi anni, tuttavia, si sta osservando una tendenza preoccupante: come conseguenza del riscaldamento dei mari, le infezioni, prima localizzate soprattutto negli stati meridionali affacciati sul golfo del Messico, si stanno diffondendo anche più a Nord. Dal 1988 e il 2018 le infezioni negli stati orientali sono aumentate di otto volte e si stima che l’estensione geografica del batterio si stia ampliando verso nord a un ritmo di 48 km ogni anno. Per questo le autorità invitano i sanitari «a considerare il Vibrio vulnificus come una possibile origine di infezione alle ferite esposte alle acque costiere» e la popolazione a prestare la massima cautela nel fare il bagno in mare con ferite aperte.

La situazione del Mediterraneo

Il fenomeno non riguarda solo gli Usa. «Il Mediterraneo è tra i mari che si stanno riscaldando più rapidamente – spiega Gianluca Corno, primo ricercatore all’Istituto di Ricerca sulle Acque (Irsa) del Cnr di Verbania -. I batteri patogeni hanno temperature ottimali di crescita che in genere sono superiori a quelli tradizionali dell’acqua di mare e soffrono quando questa diventa fredda. L’innalzamento medio delle temperature e il mancato raffreddamento delle acque gioca a loro favore». In tal modo molti microrganismi si stanno espandendo. Vibrio vulnificus potrebbe essere tra questi, «tuttavia resta un patogeno rarissimo – precisa il ricercatore, che spiega che «le aree più  sensibili alla proliferazione dei batteri sono quelle in cui il riscaldamento è affiancato da un più forte impatto antropogenico, dato che – conclude – la presenza e l’attività dell’uomo comportano una grande produzione di patogeni».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...