Lo scorso 8 giugno si è svolto un incontro informale tra Silvestro Scotti, segretario della Fimmg, Antonio Saitta, Coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni, (Assessore Piemonte), Sergio Venturi, Coordinatore Vicario della stessa commissione (Assessore Emilia-Romagna) e Massimo Garavaglia, Presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità (Assessore al bilancio della Lombardia). Il Segretario generale degli […]
Lo scorso 8 giugno si è svolto un incontro informale tra Silvestro Scotti, segretario della Fimmg, Antonio Saitta, Coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni, (Assessore Piemonte), Sergio Venturi, Coordinatore Vicario della stessa commissione (Assessore Emilia-Romagna) e Massimo Garavaglia, Presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità (Assessore al bilancio della Lombardia).
Il Segretario generale degli specialisti ambulatoriali ha chiesto ufficialmente un incontro con il Coordinatore degli assessori alla salute per parlare del nuovo atto di indirizzo senza però ricevere ancora risposta. Eppure era stato proprio Saitta, nel corso dell’incontro “informale” con la Fimmg, a ribadire la necessità di “riconsiderare l’atto di indirizzo della medicina convenzionata” per arrivare “al rinnovo dell’Acn” prevedendo un “confronto con tutte le organizzazioni di rappresentanza dei medici convenzionati”.
A darne notizia un comunicato delle stesse Regioni. Nella nota si prendeva atto dei cambiamenti che “hanno inciso sul piano normativo e sull’organizzazione dei servizi” e venivano citati il Piano nazionale cronicità, i nuovi LEA, le nuove politiche vaccinali, il riordino delle reti assistenziali. Alla luce di questi cambiamenti le Regioni ritenevano necessario “riconsiderare l’atto di indirizzo della medicina convenzionata con l’obiettivo di giungere velocemente, dopo quasi otto anni, al rinnovo dell’accordo collettivo nazionale”.
La nota poi proseguiva affermando che “La valorizzazione della medicina generale e delle cure primarie, nell’ambito del percorso di riqualificazione e riordino delle reti assistenziali, è del resto una questione essenziale per rispondere ai cambiamenti intervenuti a livello sociale e demografico. Temi che – conclude il comunicato di via Parigi – i rappresentanti istituzionali delle Regioni affronteranno e analizzeranno nel dettaglio sia in sede di Comitato di settore Regioni-Sanità che in sede di Commissione salute della Conferenza delle Regioni, riprendendo poi il confronto con tutte le organizzazioni di rappresentanza dei medici convenzionati”.
Successivamente all’incontro “informale” si è svolta una Segreteria Nazionale congiunta a cui hanno partecipato gli specialisti ambulatoriali del SUMAI Assoprof, i medici di medicina generale della FIMMG e i pediatri di libera scelta della FIMP in cui le tre sigle della medicina convenzionata hanno ribadito con forza il loro “NO” al vecchio atto di indirizzo per le convenzioni delle cure primarie e chiesto contestualmente la stesura di un nuovo documento e la successiva riapertura del tavolo delle trattative.
Il SUMAI Assoprof, alla luce di questi fatti, ha chiesto al Coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni Saitta un incontro, anche congiunto con FIMMG e FIMP, avente per oggetto la stesura di un nuovo atto di indirizzo. Da via Parigi però ancora nessuna risposta.