Nel corso dell’anno 2016, la Sezione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Ministero della Salute ha programmato controlli antidoping su 191 manifestazioni sportive: nel 90,6% di queste (173 manifestazioni) i controlli si sono svolti regolarmente, mentre in 18 manifestazioni non sono stati portati a termine (9,4%). […]
Nel corso dell’anno 2016, la Sezione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Ministero della Salute ha programmato controlli antidoping su 191 manifestazioni sportive: nel 90,6% di queste (173 manifestazioni) i controlli si sono svolti regolarmente, mentre in 18 manifestazioni non sono stati portati a termine (9,4%).
I controlli hanno riguardato sia le manifestazioni delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e delle Discipline Sportive Associate (DSA), che quelle degli Enti di Promozione Sportiva (EPS).
Nel corso del 2016 sono stati sottoposti a controllo antidoping 806 atleti, di cui 583 maschi (72,3%) e 223 femmine (27,7%). L’età media della popolazione sottoposta a controllo antidoping è di 29,2 anni, specificatamente quella degli atleti 29,7 anni e quella delle atlete 28,2 anni.
Degli 806 atleti controllati, 22 sono risultati positivi ai test antidoping (2,7%), con una sostanziale differenza di genere (3 femmine e 19 maschi). La differenza di genere emerge (anche se non statisticamente significativa) anche per quanto riguarda l’età media degli atleti risultati positivi (M=36,6 anni): 35,3 anni per gli uomini e 44,4 per le donne.
La percentuale più elevata di principi attivi rilevati ai controlli antidoping appartiene a: