I precari della Sanità Siciliana chiedono l’immediata calendarizzazione delle stabilizzazioni e dei concorsi nelle aziende del SSR. Dopo due anni di annunci disattesi e di fallimenti, è giunto il momento che l’Assessore Regionale alla Salute chiarisca il reale stato dell’arte sui tetti di spesa e sui tempi per le immissioni in ruolo e l’avvio dei […]
I precari della Sanità Siciliana chiedono l’immediata calendarizzazione delle stabilizzazioni e dei concorsi nelle aziende del SSR. Dopo due anni di annunci disattesi e di fallimenti, è giunto il momento che l’Assessore Regionale alla Salute chiarisca il reale stato dell’arte sui tetti di spesa e sui tempi per le immissioni in ruolo e l’avvio dei nuovi concorsi. Inoltre, con l’approssimarsi delle elezioni regionali, al fine di prevenire ogni speculazione da parte della politica sulle assunzioni in sanità, si adottino selezioni a graduatorie regionali.
«Negare il diritto di assunzione agli operatori della sanità equivale a negare il diritto alla salute dei cittadini ed all’accesso a cure di qualità per i pazienti!» – E’ questo il monito del Comitato precari della sanità siciliana. – «Dopo due anni di annunci disattesi e di fallimenti registratisi in tema di assunzioni e ricambio generazionale nella sanità siciliana, siamo stufi di assistere ad ulteriori carteggi e rimandi sibillini tra Assessorato ed aziende sanitarie, che sembrano finalizzati più a prendere tempo che ad avviare le immissioni in ruolo e le successive procedure concorsuali annunciate».
In ragione dell’avvenuta definizione degli atti aziendali e con la prossima conclusione delle procedure di approvazione delle piante organiche, fissata per il 30 giugno 2017, a partire dall’1 luglio 2017 non ci potranno essere più alibi per l’Assessore regionale alla Salute, cui i precari della sanità siciliana chiedono di chiarire il reale stato dell’arte sui tetti di spesa per le assunzioni a fronte dei per nulla rassicuranti contenuti dell’ultima nota assessoriale del 22/06/17 Prot. 051731 sul “Piano triennale del fabbisogno”. Infatti, se da una parte l’Assessore intima alle Aziende di adottare, entro 5 giorni, un piano triennale (2017/2019) di assunzioni, che dovrà tenere conto dei tetti di spesa per le assunzioni del personale, rimettendo quindi in mano un cerino acceso ai Direttori Generali, dall’altra, bisognerà attendere almeno un mese (fine Luglio) per effettuare eventuali revisioni di tali piani, per poi procedere con l’iter amministrativo a cavallo dell’estate ed oltre, giungendo in prossimità delle elezioni regionali, col rischio che non si abbia chiarezza prima di tale scadenza elettorale.
«Non è più tollerabile nessuna speculazione da parte della politica sul tema delle assunzioni in sanità. Pertanto, chiediamo che sia fatta piena luce sui tempi e sui posti da mettere a concorso, in ragione dei limiti imposti dai tetti di spesa, nonché che si proceda con immediate immissioni in ruolo dei vincitori e degli idonei di concorsi a tempo indeterminato. Se le aspettative alimentate da due anni di annunci non dovessero trovare riscontro, allora ci attendiamo che i responsabili di tale stato di impasse cronico ne traggano le dovute conseguenze politiche, rassegnando le dimissioni. Inoltre, chiediamo che in occasione dell’avvio dei nuovi concorsi, se mai partiranno, si adottino selezioni a graduatorie regionali al pari di quanto già fatto da altre Regioni – continua il Comitato precari della sanità siciliana. Solo dopo il concretizzarsi delle promesse e degli annunci, che non possono discriminare nessuna figura professionale né alcuna tipologia di profilo specialistico, sarà davvero possibile affermare che si è davvero aperta la stagione delle assunzioni in sanità in Sicilia. Infatti, tutte le figure specialistiche, mediche e sanitarie, senza distinzione alcuna, concorrono all’erogazione di una buona sanità e garantiscono i Livelli Essenziali di Assistenza».
Su queste premesse il Comitato precari della sanità siciliana annuncia il lancio del Social Mob (a mezzo di Twitter e Facebook) “Subito #stabilizzazioni e #calendarizzazione dei nuovi #concorsi in #sanità”, che avrà luogo in data 27 giugno 2017, consistente nell’invio, da tutto il territorio Regionale, tra le 10:00 alle 14:00, di messaggi attraverso i social network al fine di coinvolgere e rendere partecipe l’opinione pubblica di questa incredibile e vergognosa situazione. Inoltre, tra le 10:00 alle 11:00, si terranno sit-in e/o volantinaggi presso le Aziende Ospedaliere Universitarie Policlinico di Catania e Messina e presso il Presidio Ospedaliero “Villa Sofia” di Palermo, accompagnati da incontri con la stampa. Trattasi della seconda iniziativa (“repetita iuvant”?!) promossa dal Comitato precari della sanità siciliana, dopo “Il de profundis della sanità siciliana”, celebrato il 2 novembre 2016. Sono trascorsi da allora altri 7 mesi e per i precari della sanità siciliana non c’è più tempo: il 30 giugno 2017 rappresenta la scadenza ultima concessa alla politica regionale. Dal 1 luglio 2017, in assenza di segnali concreti, verrà certificata, dopo ampia dimostrazione, l’incompetenza e l’inconsistenza dell’attuale governance regionale della sanità.