Salute 23 Gennaio 2024 18:27

Salute e terza età, un anziano su 10 fuori casa 50 giorni l’anno per esami e visite

Gli esperti hanno scoperto che la metà dei giorni dedicati a esami non coincide con la visita medica. Lo studio propone alcuni obiettivi per migliorare i servizi sanitari per la terza età
Salute e terza età, un anziano su 10 fuori casa 50 giorni l’anno per esami e visite

In media gli anziani trascorrono tre settimane all’anno tra visite ed esami medici fuori casa: uno studio condotto presso il Brigham and Women’s Hospital e della Harvard Medical School di Boston su oltre 6.600 adulti di età pari o superiore a 65 anni ha riscontrato che l’11% degli anziani trascorre 50 o più giorni all’anno ricevendo servizi di assistenza sanitaria. Questi giorni trascorsi a ricevere assistenza sanitaria fuori casa sono un nuovo metro di misura incentrato sul paziente per valutare l’assistenza agli anziani secondo uno studio pubblicato sugli Annals of Internal Medicine.

I fattori di rischio associati ad un maggior numero di visite ed esami

Gli esperti hanno scoperto che, in media, gli adulti più anziani trascorrevano 20,7 giorni all’anno per ottenere assistenza sanitaria al di fuori della propria abitazione, di cui 17,3 giorni erano dedicati a servizi ambulatoriali come visite in ambulatorio, esami e procedure. Gli autori notano che i fattori associati a un maggior numero di giorni di contatto includevano un’età più  giovane, il sesso femminile, un reddito e un livello di istruzione più  elevati, la residenza urbana, un maggior numero di condizioni croniche e determinati comportamenti di ricerca di cure (ad esempio, pazienti che affermavano di recarsi dal medico non appena si sentivano male). Lo studio è importante perché i giorni trascorsi per ottenere assistenza sanitaria al di fuori della propria abitazione possono rappresentare sì l’accesso alle cure necessarie, ma anche un considerevole impegno di tempo, sforzo e costo, specialmente per i più anziani e i loro caregiver.

Lo scopo dello studio: ottimizzare i servizi di assistenza per la terza età

Questo studio propone alcuni obiettivi per migliorare i servizi sanitari. Ad esempio, gli esperti hanno scoperto che la metà dei giorni dedicati a esami non coincide con la visita medica, indicando la possibilità  per i medici di coordinare meglio gli esami con le visite. Inoltre, è emerso che le visite in ambulatorio, gli esami e le procedure avvengono in mezzo alla settimana e meno spesso di venerdì, anche se questo potrebbe essere il giorno più conveniente per pazienti e accompagnatori. Lo studio, che andrà però rifinito con ulteriori ricerche, suggerisce l’importanza di una migliore programmazione sanitaria per gli anziani, che tenga conto delle loro esigenze e di quelle del caregiver.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...