Un dispositivo adesivo indossabile, che si attacca alla pelle come un cerotto, può misurare costantemente le dimensioni di alcuni tumori e trasmettere le informazioni in modalità wireless a uno smartphone. Il dispositivo, sviluppato da Hsing-Wen Sung della National Tsing Hua University di Taiwan e colleghi, è stato descritto sulla rivista ACS Nano
Un dispositivo adesivo indossabile, che si attacca alla pelle come un cerotto, può misurare costantemente le dimensioni di alcuni tumori e trasmettere le informazioni in modalità wireless a uno smartphone. Il dispositivo, sviluppato da Hsing-Wen Sung della National Tsing Hua University di Taiwan e colleghi, è stato descritto sulla rivista ACS Nano. L’intento dei ricercatori era quello di creare un dispositivo che fosse in grado di fornire alcune informazioni relative allo stato del tumore da casa. Il sistema potrebbe portare a un monitoraggio continuo in tempo reale della risposta di alcuni tumori al trattamento.
Nello studio gli scienziati si sono concentrati sulla misurazione delle dimensioni dei tumori che si trovano appena sotto la pelle e hanno costruito un dispositivo indossabile in plastica morbida ed elastica, che può aderire alla pelle e conformarsi alla forma del tumore sottostante. “È un adesivo intelligente e flessibile”, dice Sung. La plastica è stata infusa con particelle, ciascuna lunga circa 100 nanometri, composte da ossigeno e da un metallo argenteo, chiamato afnio. I ricercatori hanno testato il dispositivo sui topi e hanno scoperto che i cambiamenti elettrici potevano essere utilizzati per tracciare con precisione lo sviluppo di tumori delle dimensioni di un chicco di riso nell’arco di sette giorni. Man mano che il tumore cresceva, l’adesivo si spostava per adattarsi alle sue nuove dimensioni, modificando la disposizione delle nanoparticelle e quindi le proprietà elettriche del materiale.
“Dispositivi di questo tipo potrebbero consentire a medici e pazienti di determinare più rapidamente l‘efficacia di un trattamento e di reagire a qualsiasi cambiamento importante nelle condizioni di un tumore non appena si verifica”, sottolinea Parag Mallick, dell’Università di Stanford in California. “Tuttavia – aggiunto Mallick – poiché si appoggia sulla pelle, il dispositivo potrebbe non funzionare per i tumori più profondi che si trovano all’interno del corpo”. Conclude Mallick: “Per questo motivo – sarà necessario riprogettarlo in modo da renderlo universalmente utile”.
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