Siglato oggi a Trieste un accordo di collaborazione tra l’azienda farmaceutica e la Regione Friuli Venezia Giulia per accelerare i processi di innovazione e di trasferimento tecnologico nell’ecosistema salute regionale
Il Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e il Country President e Amministratore Delegato di AstraZeneca Claudio Longo hanno firmato un protocollo di intesa per la collaborazione pubblico-privato per accelerare l’ecosistema regionale dell’innovazione nel campo della salute e favorire i processi di trasferimento tecnologico.
In Friuli Venezia Giulia operano numerosi centri di eccellenza tra enti di ricerca, università, parchi scientifici e tecnologici, start-up, imprese private, aziende sanitarie e ospedaliere.
AstraZeneca Italia fornirà le proprie competenze per la valorizzazione della ricerca in ambito farmaceutico e degli studi clinici di Fase I, Fase II e Fase III attraverso la collaborazione con le Strutture Sanitarie regionali, all’interno delle proprie aree di competenza: oncologia, malattie rare, cardiovascolare, metabolico e renale, respiratorio e immunologico, infettivologia. Inoltre, saranno sviluppate iniziative per la prevenzione delle malattie e la promozione di corretti stili di vita, e verranno implementate soluzioni per il supporto della fragilità.
“L’accordo di oggi con la Regione Friuli Venezia Giulia segna l’inizio di un percorso che consentirà di realizzare studi clinici, favorendo processi di trasferimento tecnologico, di individuare iniziative di prevenzione e supporto della fragilità ed esplorare progetti di salute digitale – dichiara Claudio Longo, Presidente e Amministratore Delegato AstraZeneca – Questo è Il frutto di una collaborazione di lunga durata e un esempio concreto di come le partnership pubblico-privato siano elemento imprescindibile per il futuro dei sistemi sanitari. L’impegno di AstraZeneca è, quindi, rafforzare la collaborazione con tutti gli interlocutori del Sistema per costruire insieme valore aggiunto per la sanità territoriale e intensificare la capacità di rispondere alle richieste di salute della popolazione dallo sviluppo di nuovi approcci terapeutici a soluzioni, tra cui quelle di digital health, che migliorino l’interazione tra i pazienti e il sistema sanitario”.
“La storia recente, legata all’emergenza sanitaria da Covid-19, ci ha dimostrato quale sia il valore della ricerca e dello sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative, mettendo in evidenza come le Scienze della vita rappresentino un fondamentale pilastro non solo di salute pubblica ma anche di competitività economica e sicurezza nazionale – sottolinea Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Nei prossimi anni, i territori dovranno competere per attrarre significativi investimenti in questo settore, con particolare riguardo alla centralità dei dati, alle applicazioni dell’intelligenza artificiale, alla genomica, alla medicina di precisione. In questo ambito si inserisce il Protocollo d’intesa che firmiamo oggi, grazie al quale avvieremo una collaborazione pubblico-privata finalizzata allo sviluppo di un ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione nei settori delle Scienze della vita”.