Intervista al prof. Salonia, Direttore Scuola di Specializzazione in Psicoterapia dell’Istituto GTK
Il ritorno di Ebola in Italia ha sottolineato ancora una volta l’importanza, per tutti gli operatori sanitari, di una corretta formazione professionale.
I medici non possono limitare le proprie conoscenze a quelle apprese durante gli anni di università e specializzazione ma devono sempre essere al passo con i tempi, in modo da non farsi trovare impreparati in situazioni di emergenza. Sanità informazione ha parlato con il professor Giovanni Salonia, Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia dell’Istituto GTK (Gestalt Therapy Kairòs) di Roma, Ragusa e Venezia. Dal ’94 l’Istituto, diretto insieme alla dottoressa Conte, è scuola di psicoterapia per medici e psicologi e dal 2005 ha dato inizio ad una collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore per la creazione di master formativi per il rapporto medico di base–psicologo e psiconcologia.
Professor Salonia, la formazione e l’informazione per il personale sanitario sono davvero determinanti oggi.
«Le trasformazioni sociali e culturali che viviamo hanno creato la necessità di formazione, perché hanno dato spazio agli aspetti emotivi e relazionali. Tutto questo richiede per chi lavora nella sanità una formazione attenta a tutto ciò che riguarda questi aspetti. Il corpo viene oggi studiato come luogo dove le emozioni hanno un posto prioritario: molti malesseri sono connessi a disturbi della sfera emozionale e relazionale. Per cui si chiede che il personale sanitario abbia chiavi di lettura per leggere in modo nuovo il disagio psichico, che comporta anche una sofferenza fisica. Al di là delle problematiche eziologiche, chi soffre vive una domanda di senso ed è inserito in delle relazioni. Quindi, nuove chiavi di lettura e anche competenze emozionali per poter far fronte a tutte le situazioni».
In questo senso proprio per aiutare una formazione di qualità ed anche facilmente fruibile, anche le nuove tecnologie vengono incontro ai professionisti: corsi di Formazione a Distanza, la FAD, è particolarmente utile al giorno d’oggi.
«Le nuove tecnologie offrono molte possibilità culturali e formative. Fare in modo che siano veicoli di trasmissione di formazione è fondamentale. La FAD è una delle possibilità che il nostro Istituto usa per poter trasmettere a livello più ampio le riflessioni, le ricerche e le nuove prospettive di una visione della crescita della persona e del far fronte alla sofferenza».
Proprio in quest’ambito lei si è fatto promotore di un importante corso FAD per i colleghi medici.
«Come istituto di Gestalt Kairos dal 1980 facciamo formazione. L’appuntamento più intrigante è quello annuale con le tragedie greche, che affrontano proprio questi temi, il trauma, la sofferenza. Abbiamo inoltre organizzato un convegno “Traumi relazionali e traumi familiari” che oltre a trattare i temi più cari alla Gestalt approfondirà l’ambito delle neuroscienze e per riportare l’evento “trauma” ad una dimensione costruttiva. Il convegno si svolgerà a Siracusa il 29, 30 e 31 maggio. Per chi non potrà essere presente di persona, sarà disponibile un corso FAD proprio sui temi del congresso».