Il presidente della Lilt: “Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha ritenuto necessario costituire un gruppo di lavoro per l’individuazione delle patologie per le quali si applicano termini inferiori rispetto a quelli previsti dagli articoli delle legge 193 del 2023 sull’oblio oncologico”
Istituito al ministero della Salute un tavolo sull’oblio oncologico. A darne notizia è Francesco Schittulli, presidente nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt), annunciando di essere stato nominato dal ministro della Salute componente del tavolo istituzionale. “Il ministro della Salute Orazio Schillaci – dice Schittulli – ha ritenuto necessario costituire un gruppo di lavoro per l’individuazione delle patologie per le quali si applicano termini inferiori rispetto a quelli previsti dagli articoli” delle legge 193 del 2023 sull’oblio oncologico”.
“La legge prevede infatti che per l’accesso ai servizi bancari, alle procedure concorsuali o ai fini di un’adozione, non possono essere richieste e utilizzate informazioni relative a patologie oncologiche pregresse quando siano trascorsi più di dieci anni dalla conclusione del trattamento attivo della patologia, in assenza di recidive o ricadute, ovvero più di cinque anni se la patologia è insorta prima del compimento del ventunesimo anno di età”, continua il presidente della Lilt.
Il gruppo di lavoro ha anche l’obiettivo, come spiegato dallo stesso Schittulli, di individuare l’iter per il rilascio della certificazione della sussistenza dei requisiti necessari ai fini dell’applicazione delle disposizioni della legge 193. A tal fine, aggiunge “è stato istituito presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro della Salute un gruppo di lavoro per l’attuazione delle disposizioni di cui alla legge n. 193/2023 in materia di oblio oncologico”.
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