Dopo il parto il processo di invecchiamento biologico si inverte: nel giro di tre mesi è possibile ringiovanire anche di otto anni, soprattutto se si allatta al seno. Lo studio
Se sei incinta e guardandoti allo specchio hai l’impressione di essere ‘invecchiata’ potrebbe non essere frutto solo della tua immaginazione. Durante la gravidanza le lancette dell’orologio biologico dell’organismo corrono più veloci, tanto che è possibile arrivare a vedere aumentata la propria età biologica anche di due anni. Ma niente paura: si tratta di un invecchiamento temporaneo e, soprattutto, reversibile. Dopo il parto, infatti, questo processo si inverte, soprattutto se si allatta al seno. A dare la cattiva ed anche la successiva buona notizia sono i ricercatori della Yale School of Medicine in uno studio appena pubblicato su Cell Metabolism.
Gli scienziati si sono concentrati su alcune modifiche chimiche a cui va incontro il Dna e che rientrano nel campo dell’epigenomica, vale a dire modulazioni del Dna che cambiano l’attività dei geni senza alterarne le componenti costitutive. Si ritiene che alcune di queste siano un indicatore dell’invecchiamento. Il team è andato alla ricerca di tali indicatori nei campioni di sangue di 120 donne durante la gravidanza e, per circa la metà di esse, anche dopo il parto. Dall’inizio alla tarda gravidanza, nell’arco di circa 20 settimane, l’età biologica è aumentata pressappoco di due anni.
Tuttavia, quando i ricercatori hanno esaminato l’età biologica nelle stesse donne alcuni mesi dopo il parto, hanno fatto una piacevole scoperta . “Tre mesi dopo il parto abbiamo visto una grande diminuzione dell’età biologica, fino a otto anni per alcuni individui – spiega il coordinatore dello studio Kieran O’Donnell -. Quindi, mentre la gravidanza aumenta l’età biologica, c’è un chiaro (e pronunciato) recupero nel postpartum”. Lo studio ha anche mostrato che ci sono alcuni fattori che influenzano il recupero dell’età biologica: un alto indice di massa corporea prima della gravidanza sembra rendere più difficile mandare indietro le lancette dell’orologio biologico. Al contrario, l’allattamento al seno comporta un calo più ripido dell’età biologica della mamma nei tre mesi dopo il parto.
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