Salute 3 Aprile 2024 11:47

Polmonite da Covid, ecco perché c’è chi guarisce e chi no: scovati i “predittori di mortalità”

Tra le circostanze che accomunavano i deceduti, rispetto a coloro che invece sono guariti dal Covid-19, i ricercatori hanno individuato la presenza di: tre o più malattie, età avanzata, insufficienza renale cronica, malattie cardiache, ipertensione, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete, obesità e ridotto Gcs

Polmonite da Covid, ecco perché c’è chi guarisce e chi no: scovati i “predittori di mortalità”

Perché la polmonite da Sars-CoV 2 può essere letale? Per rispondere a questa domanda alcuni scienziati italiani hanno passato al setaccio numerosi casi di infezioni da Covid-19, esaminando le principali differenze tra i pazienti guariti e coloro che, invece, non sono sopravvissuti al virus. Dall’analisi sono emersi dei “predittori di mortalità”, ovvero alcune patologie o condizioni, in presenza delle quali il rischio di morire per Sars-CoV 2 aumenterebbe notevolmente. In particolare, tra le circostanze che accomunavano i deceduti, rispetto a coloro che invece sono guariti dal Covid-19, i ricercatori hanno individuato la presenza di: tre o più malattie, età avanzata, insufficienza renale cronica, malattie cardiache, ipertensione, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete, obesità e ridotto Gcs (la ‘Glasgow Coma Scal’e, dall’inglese Scala del coma di Glasgow o Scala di Glasgow o scala GCS è una scala di valutazione neurologica utilizzata da personale medico e infermieristico per tenere traccia dell’evoluzione clinica dello stato di coscienza di un paziente traumatizzato, ndr).

I parametri clinici, di laboratorio e terapeutici correlati alla morte di pazienti con Covid-19

I risultati dello studio sono stati riassunti in una pubblicazione a cura di un’equipe di medici e infermieri dell’Unità operativa complessa di Pronto soccorso e medicina d’urgenza dell’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto, dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli sull’ultimo numero dell’Italian Journal of Emergency Medicine, la rivista scientifica ufficiale della Società italiana medicina d’emergenza-urgenza (Simeu). L’articolo, “Polmonite Sars-CoV-2 complicata associata a insufficienza respiratoria acuta: predittori di mortalità“, è stato redatto dal direttore del reparto Giuseppina Petrelli e da Paolo Giorgini, con Roberto Alessandroni, Federica Silvestri, Osvaldo Fratini, Mario Muselli, Stefano Necozione (Università degli studi de L’Aquila) e Gianluca Moroncini (Università Politecnica delle Marche). Lo scopo era identificare i parametri clinici, di laboratorio e terapeutici correlati alla morte tra i pazienti positivi al Covid-19 ricoverati per insufficienza respiratoria acuta (Arf) causata da polmonite da Sars-CoV-2.

Analizzati 425 casi

L’analisi dell’equipe è stata condotta su 425 pazienti (età media 67 anni, di cui 279 maschi, il 65,6%), osservati tra il primo gennaio 2021 e il 4 giugno 2022, durante la pandemia. Lo studio, frutto del lavoro e della professionalità di medici e infermieri dell’Uoc di Pronto soccorso e medicina d’urgenza del “Madonna del Soccorso”, ha rilevato – come si legge nella pubblicazione – “che la grave comorbilità rappresenta fattore di prognosi negativo per la mortalità nei pazienti affetti da polmonite interstiziale legata a Sars-CoV-2, mentre le terapie antivirale e anticorpi monoclonali costituiscono un fattore protettivo”. Fondamentali per la pubblicazione il contributo degli specializzandi della scuola di specializzazione in medicina d’emergenza e urgenza della Politecnica Marche diretta dal professor Moroncini, e la collaborazione con l’Ateneo de L’Aquila per elaborare statisticamente i dati per stilare l’articolo scientifico.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...