Salute 15 Aprile 2024 19:12

Lenzi (Sapienza Roma): Città sono terribili induttori di patologie

“Inadatte per bimbi e anziani. Per ripensarle serve alleanza multidisciplinare”

Lenzi (Sapienza Roma): Città sono terribili induttori di patologie

“Da circa 50 anni le nostre città da salutogeniche sono diventate patogeniche, luoghi non adatti per lo più per bambini e anziani. Le città sono infatti tra i peggiori induttori di malattie che siamo riusciti a creare per inquinamento ambientale, acustico e luminoso, per scarsa aggregazione sociale e mancanza di rapporto psicologico”. Così Andrea Lenzi, ordinario di Endocrinologia all’Università Sapienza di Roma, intervistato in occasione del corso di aggiornamento dal titolo ‘Città che cambiano il mondo: prendersi cura di spazi e persone’ organizzato dall’Ordine dei medici di Roma. L’evento, di cui Lenzi è responsabile scientifico, si svolgerà giovedì 18 aprile, dalle ore 17 alle 20.45, presso l’Aula Roberto Lala dell’Omceo Roma.

Ma in città ci si ammala di più?

“Esistono studi sperimentali condotti sugli animali- risponde Lenzi- e sui topolini è già stato dimostrato che c’è una differenza enorme tra chi vive in città e chi fuori. La medicina basata sulle evidenze nell’uomo è molto più complessa, per esempio sappiamo che l’inquinamento fa male ma è difficile dimostrarlo. Ci sono però alcuni studi sull’incidenza per esempio del diabete a Roma, oggi molto più diffuso in zone periferiche come Tor Bella Monaca (con una prevalenza del 7%) rispetto a zone più centrali come i Parioli (con una prevalenza poco sopra il 5%)”.

Interpellato su come potrebbero essere migliorate le condizioni di salute di chi vive in città, poi, Lenzi fa sapere: “La medicina da sola non ce la fa più. Per quanto noi oggi abbiamo a disposizione ottime terapie e biotecnologie diagnostiche ingegneristiche all’avanguardia non è prendendo una pillola che passa il ‘mal di città’. Per scongiurare l’aumento di patologie come l’obesità, il diabete o le cardiopatie abbiamo bisogno di una alleanza non più a silos ma multidisciplinare: ingegneri, architetti, urbanisti, amministratori locali, sociologi, psicologi ed epidemiologi, tutti insieme, devono lavorare per riportare la città ad essere un bene comune e non un terribile induttore di patologie”.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...