Salute 23 Aprile 2024 09:35

Al via settimana dell’immunizzazione, dai pediatri un invito per non trascurare le vaccinazioni. Morbillo e pertosse “sorvegliati speciali”

Salvare vite umane attraverso l’immunizzazione. È questo l’obiettivo della Settimana mondiale dell’immunizzazione promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che si celebra dal 24 al 30 aprile. Per l’occasione la Società italiana di Pediatria (SIP), rinnova l’invito alla vaccinazione dei più piccoli per tutte le malattie prevenibili con vaccino, spiegando che vi è anche una recrudescenza di due di queste patologie, il morbillo e la pertosse

di V.A.
Al via settimana dell’immunizzazione, dai pediatri un invito per non trascurare le vaccinazioni. Morbillo e pertosse “sorvegliati speciali”

Salvare vite umane attraverso l’immunizzazione. In altre parole, le vaccinazioni. È questo l’obiettivo della Settimana mondiale dell’immunizzazione promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che si celebra dal 24 al 30 aprile. L’appuntamento quest’anno riveste un significato speciale in quanto coincide con il cinquantesimo anniversario del Programma Esteso di Immunizzazione, iniziativa lanciata dall’Oms nel 1974 e che rappresenta uno sforzo globale per garantire un accesso equo ai vaccini salvavita per ogni bambino, indipendentemente dalla sua posizione geografica o dallo stato socioeconomico. All’inizio, il Programma Esteso di Immunizzazione si concentrava sulla protezione di tutti i bambini contro sei malattie infantili, tra cui tubercolosi, difterite, tetano, pertosse, poliomielite e morbillo. Oggi, questo numero è cresciuto fino a 13 vaccini universalmente raccomandati per tutto il corso della vita e 17 aggiuntivi con raccomandazioni dipendenti dal contesto.

Recrudescenza di morbillo e pertosse, i pediatri promuovono le vaccinazioni

In occasione della settimana, la Società italiana di Pediatria (SIP), rinnova l’invito alla vaccinazione dei più piccoli per tutte le malattie prevenibili con vaccino, spiegando che vi è anche una recrudescenza di due di queste patologie, il morbillo e la pertosse. Nel nostro paese la SIP sottolinea che dal 1° gennaio 2024 al 31 marzo 2024 sono stati notificati 213 casi di morbillo, di cui 34 casi a gennaio, 93 a febbraio e 86 a marzo 2024. L’88% era non vaccinato al momento del contagio. Cinquantasei casi (26,3%) hanno riportato almeno una complicanza, inclusi 23 casi di polmonite e un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. “L’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”, sottolinea la presidente della SIP, Annamaria Staiano.

In aumento anche i casi di pertosse rilevati “sul campo”

“Così come per il morbillo, in particolare dall’inizio di quest’anno stiamo assistendo ad una recrudescenza di casi di un’altra malattia infettiva prevenibile con vaccino: la pertosse. “Si tratta di una malattia infettiva che non conferisce una immunità permanente – specifica Rocco Russo, responsabile tavolo tecnico vaccinazioni della SIP – neanche dopo una prima infezione, per cui bisogna cercare di contrastarla con alti livelli di copertura vaccinale nel corso del tempo, effettuando i dovuti richiami”. Pur non essendo disponibili dati ufficiali, anche in Italia, rileva la SIP, si osserva “sul campo” una recrudescenza di casi in linea con quanto segnalato dall’ECDC dalla metà del 2023 in alcuni Stati come Belgio, Croazia, Danimarca, Spagna, Svezia, Norvegia, una tendenza proseguita nel corso di quest’anno con alcuni Paesi che hanno segnalato decessi correlati alla pertosse (Repubblica Ceca, Paesi Bassi).

Il nodo della vaccinazione Hpv negli adolescenti

Rimangono ancora bassi e da incentivare secondo i pediatri anche i dati di coperture vaccinali (ciclo completo) sia per le ragazze che per i ragazzi nei confronti del Papillomavirus umano (Hpv), virus trasmissibile per via sessuale responsabile di infezioni che possono anche portare allo sviluppo delle specifiche tipologie di tumori correlati, anche se si riscontra negli ultimi dati disponibili, relativi al 2022, un lievissimo miglioramento rispetto all’anno precedente, con valori che si avvicinano a quelli riscontrati nel periodo pre-pandemico. La copertura vaccinale per HPV (ciclo completo) nelle ragazze nella coorte più giovane (2010), che compivano 12 anni nell’anno di rilevazione, è al 38,78%, mentre quello della coorte 2009 (compimento 13 anni nell’anno di rilevazione) è al 56,18%. Ben al di sotto della soglia ottimale prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (95% nel 12° anno di vita) con nessuna Regione o Provincia Autonoma grado di raggiungere l’obiettivo.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...
Advocacy e Associazioni

Cirrosi epatica, i pazienti chiedono meno burocrazia e maggior accesso al teleconsulto

Nella nuova puntata di The Patient Voice, Ivan Gardini (EpaC Ets), Ilenia Malavasi (Affari Sociali) e Francesca Ponziani (Pol. Gemelli)