Salute 3 Maggio 2024 16:32

Long Covid, ogni età ha la sua sindrome post-virus: ecco come riconoscerla

Una ricerca presentata al Meeting Pas-Pediatric Academic Societies 2024, che si apre oggi a Toronto in Canada, ‘mappa’ i sintomi della sindrome post-virus nei neonati, nei bimbi, negli adolescenti e nei giovani adulti. Saperli permetterà ai medici di riconoscere il Long Covid e di gestirlo meglio

di I.F.
Long Covid, ogni età ha la sua sindrome post-virus: ecco come riconoscerla

Da strascichi respiratori a problemi di sonno e di appetito. Ma anche ripercussioni psicologiche che vanno dalla semplice irritabilità a nuove fobie, fino ad arrivare all’attacco di panico. Ogni età ha il suo Long Covid, almeno tra i bambini. Una ricerca presentata al Meeting Pas-Pediatric Academic Societies 2024, che si apre oggi a Toronto in Canada, ‘mappa’ i sintomi della sindrome post-virus nei neonati, nei bimbi, negli adolescenti e nei giovani adulti. “Saperli permetterà ai medici di riconoscere il Long Covid e di gestirlo meglio, in modo mirato”, auspicano gli autori del lavoro che si basa su interviste a 7.229 operatori sanitari e pazienti arruolati nello studio Recover-Pediatrics dei National Institutes of Health (Nih) americani, il 75% dei quali ha riferito di avere avuto un’infezione da Sars-CoV-2. Lo studio ha caratterizzato i sintomi pediatrici del Long Covid e il modo in cui le manifestazioni della sindrome post-coronavirus cambiano in base all’età. Neonati e bimbi under 5, 6-11enni, 12-17enni e 18-25enni sono le fasce considerate dagli scienziati, che hanno confrontato i sintomi persistenti nei bambini e nei ragazzi con o senza una precedente infezione Covid, proprio per identificare i disturbi maggiormente associati al Long Covid.

Ogni età ha i suoi sintomi

Ed ecco i risultati. I piccoli da zero a 5 anni che avevano avuto il Covid, rispetto ai coetanei per i quali non era stata riferita l’infezione, avevano più probabilità di presentare “sintomi generali tra cui scarso appetito, disturbi del sonno, irritabilità e sintomi respiratori prolungati come naso chiuso e tosse”, elencano i ricercatori. Passando alle fasce d’età superiori, bambini in età scolare dai 6 agli 11 anni, teenager 12-17enni e giovani adulti dai 18 ai 25 anni con una storia di Covid alle spalle presentavano “molti sintomi in comune tra cui poca energia, stanchezza dopo avere camminato, mal di testa, dolori al corpo, ai muscoli e alle articolazioni, vertigini o sensazione di svenimento, difficoltà di concentrazione o di focalizzazione, sintomi gastrointestinali come nausea e vomito”. Altri disturbi, invece, variavano in base all’età: dopo l’infezione, i 6-11enni mostravano “fobie, paure di cose specifiche e rifiuto scolastico più prolungati” rispetto ai coetanei che non avevano avuto Covid-19; i 12-17enni riferivano più spesso “paura della folla o degli spazi chiusi e attacchi di panico”, mentre tra i giovani adulti, rispetto a bambini e adolescenti, dopo il Covid erano più frequenti “cambiamenti dell’olfatto o del gusto, dolore toracico e palpitazioni”. Questi risultati sottolineano l’importanza di caratterizzare il Long Covid nei bambini, mentre i ricercatori stanno ancora scoprendo gli effetti a lungo termine del Covid in questa fascia di età”, afferma Rachel Gross, professore associato di pediatria e salute della popolazione alla New York University -Grossman School of Medicine, l’autrice che ha presentato lo studio al congresso -.Questa ricerca è importante – conclude – perché i medici possono diagnosticare e trattare adeguatamente il Long Covid quando comprendono meglio come la sindrome colpisce i diversi gruppi di età”.

 

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