Advocacy e Associazioni 24 Maggio 2024 15:56

Alla Triton Cup ragazzi guariti dal cancro diventano velisti d’eccezione

È tutto pronto a Cala de’ Medici, il porto turistico in provincia di Livorno, da dove domenica partirà la Triton Cup, la prima regata italiana dedicata alla tutela del mare. Una delle circa 60 imbarcazioni in gara avrà a bordo un equipaggio speciale composto da 6 ragazzi sopravvissuti al cancro

Alla Triton Cup ragazzi guariti dal cancro diventano velisti d’eccezione

Con il vento in poppa per la salute del mare, ma anche e soprattutto per curare le “cicatrici dell’anima” rimaste dopo aver lottato contro un tumore. E’ con questo obiettivo che 6 ragazzi, tra gli 11 e i 15 anni, saliranno a bordo di una delle 60 imbarcazioni che prenderanno parte alla Triton Cup la prima regata italiana dedicata alla tutela del mare, della conservazione e della biodiversità marina, che partirà la prossima domenica da Cala de’ Medici, il porto turistico in provincia di Livorno. Sarà un’esperienza unica per i velisti, i diportisti, gli amanti del mare e il giovane equipaggio d’eccezione che sarà accompagnato per tutta l’avventura da skipper professionisti.

Un percorso riabilitativo psicofisico per superare il trauma del cancro

La manifestazione sportiva, dedicata alla salvaguardia del mare e non solo, è stata organizzata nell’ambito del progetto LIFE A-MAR NATURA2000, nato per promuovere i siti marini e costieri della rete Natura 2000. Nell’ambito di questo progetto Raffaele Grandi, project manager di LIFE A-MAR NATURA2000, ha ideato l’iniziativa “Sea Therapy” che punta a promuovere l’importanza della salute e dell’inclusione di chi è stato costretto per lungo tempo a rinunciare, o quasi, al mare e alle sue meraviglie. “Con il progetto ‘Sea Therapy’, nato in collaborazione con il Dipartimento di Oncologia pediatrica del Policlinico di Modena, offriamo a un piccolo gruppo di bambini guariti dalla malattia uno speciale percorso riabilitativo psicofisico”, dichiara Monica Cellini, oncologa pediatrica e promotrice del progetto.

Mare e sport per ritornare alla normalità dopo la malattia

“Grazie alla combinazione di sport e mare, vogliamo dare a questi piccoli pazienti l’opportunità di vivere un’esperienza unica – sottolinea Cellini – lontani dalla paura e dai limiti imposti dalla malattia che hanno faticosamente combattuto e vinto. È un percorso di ritorno alla normalità, utile anche per i familiari dei pazienti, che mira a ‘curare’ le cicatrici dell’anima lasciate dalla malattia”. Concorda Lorenzo Iughetti direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena: “Siamo soddisfatti di aver collaborato al progetto ‘Sea Therapy’ che vede il coinvolgimento di bambini che da poco hanno superato un difficile percorso di cura contro una malattia oncologica. Riteniamo che iniziative come questa possano essere di aiuto sia ai piccoli pazienti che alle loro famiglie per un pieno ritorno alla ‘normalità’”.

 

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