Entro il 2025 nell’Unione Europea vivranno oltre nove milioni di persone con demenza, che diventeranno 14 milioni nel 2050. La Federazione Alzheimer Italia e il suo partner Alzheimer Europe ricordano le priorità per la gestione a 360 gradi di tutti i pazienti europei
“Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la demenza è la terza causa di mortalità in Europa e la settima a livello globale, con un costo sociale stimato in Europa di 392 miliardi di euro nel 2019. Entro il 2025 nell’Unione Europea vivranno oltre nove milioni di persone con demenza, che diventeranno 14 milioni nel 2050. Nonostante questi numeri, molti degli impegni politici presi a livello internazionale ed europeo, inclusi quelli del Piano d’azione globale sulla risposta della sanità pubblica alla demenza 2017-2025, non sono stati rispettati, e negli ultimi anni la demenza ha perso priorità”. A lanciare l’appello è la Federazione Alzheimer Italia, attraverso la Campagna Alzheimer chiama Europa. “Le Elezioni Europee del 6-9 giugno 2024 – spiega la Federazione – possono essere l’occasione per riportare la demenza al centro dell’agenda politica dell’Europa: per questo abbiamo aderito all’appello di Alzheimer Europe e lanciato in Italia #AlzheimerChiamaEuropa, una campagna rivolta sia ai cittadini sia ai candidati al Parlamento Europeo, per chiedere con forza che la demenza sia gestita come un’emergenza sociale”.
La Federazione Alzheimer Italia e il suo partner Alzheimer Europe ricordano le priorità per la gestione a 360 gradi di tutti i pazienti europei, dall’assistenza sanitaria alla qualità di vita, con la promozione di interventi volti ad abbattere lo stigma che pesa come un macigno contro di loro, dalla ricerca sulla malattia alla diagnosi e presa in carico precoci. “Le elezioni europee sono un’occasione fondamentale per far sentire la voce di tutte le persone con demenza e dei loro familiari e caregiver – afferma Katia Pinto, presidente della Federazione – la prossima legislatura deve rappresentare un cambio di passo. Con Alzheimer chiama Europa lanciamo con forza un appello al Parlamento europeo nel quinquennio 2024-2029: l’Unione Europea inizi a considerare la demenza una priorità, così anche i governi nazionali, compreso quello italiano, dovranno fare lo stesso”.
I cittadini possono sostenere la campagna fino al 7 giugno firmando l’appello che chiede ai leader UE di fare della demenza una priorità nel prossimo mandato, attuando il Manifesto di Helsinki, firmato lo scorso 16 ottobre a Helsinki, durante l’Assemblea Generale Annuale, da tutti i membri di Alzheimer Europe, inclusa Federazione Alzheimer Italia. Il Manifesto stabilisce azioni chiare e urgenti, che dovrebbero essere intraprese nei prossimi cinque anni dalle istituzioni UE e dai governi nazionali. Tra queste l’aumento dei finanziamenti per la ricerca, l’introduzione di un Piano d’Azione Europeo per la Demenza per coordinare gli sforzi e i programmi sanitari, sociali e di ricerca, lo sviluppo di strategie nazionali pienamente finanziate; investimenti e azioni per favorire la diagnosi tempestiva. I singoli candidati sono invitati a firmare l’ “European Dementia Pledge”: un impegno in caso di elezione a dare priorità alla demenza nei settori della salute, della ricerca, della politica sulla disabilità e dei caregiver informali e ad aderire al gruppo parlamentare dell’Alleanza europea per l’Alzheimer.
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