Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Prevenzione 7 Giugno 2024

Dal Campus Bio-Medico consigli pratici per proteggere intestino e microbiota in estate

Acqua, frutta e verdura di tutti i tipi, meno grassi e alcol, niente diete da “prova costume”: sono queste alcune delle raccomandazioni della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico per mantenere intestino e microbiota sani con l’arrivo del solleone

Immagine articolo

Sole, mare, vita all’aria aperta: se l’arrivo dell’estate, così a lungo attesa quest’anno, ha molti impatti positivi su salute e benessere, non bisogna dimenticare che questa stagione comporta sfide notevoli per il corpo e l’apparato digerente, in particolare per il microbiota, comunità di microorganismi che svolge un ruolo cruciale in vari processi fisiologici come la digestione, il metabolismo e la funzione immunitaria. Per far fronte al meglio a queste sfide, la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico ha stilato alcune raccomandazioni che possono essere d’aiuto per proteggere intestino e microbiota.

I batteri “buoni” del microbiota sono di molte specie diverse

L’intestino, infatti, riveste un ruolo cruciale nella salute complessiva della persona: non solo assorbe i nutrienti ed elimina gli scarti, ma protegge anche da allergie, blocca virus e microrganismi dannosi e comunica con il sistema nervoso centrale, influenzando l’umore. È per questo motivo che viene anche definito “il secondo cervello”. Quindi come affrontare l’estate? Prima di tutto, una raccomandazione valida per tutte le stagioni: mangiare frutta e verdura in grandi quantità e di tanti tipi diversi. I batteri “buoni” che compongono il microbiota sono di molte specie diverse, tutti hanno bisogno delle fibre, ma ognuno beneficia di nutrienti e sostanze specifiche. La sfida è arrivare a consumarne 15 o anche 20 tipologie diverse in una settimana.

I consigli degli esperti della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico

  • Bere acqua in abbondanza: serve per mantenere idratato l’organismo e mantiene in vita i microrganismi che popolano l’intestino.
  • Evitare regimi alimentari restrittivi o di esclusione, fai-da te: l’alimentazione deve essere bilanciata e ogni pasto deve contenere carboidrati, proteine, fibre e vitamine e pochi grassi, soprattutto quelli saturi. Spesso le diete riducono l’introito di quei nutrienti che sostengono il microbiota.
  • Evitare il consumo di alcolici: l’alcol non è amico del microbiota.
  • Consumare pasti leggeri, nutrienti e non grassi e senza alimenti ultraprocessati ricchi di grassi non buoni: al consumo di grassi saturi si è spesso associato l’aumentare della presenza di batteri che producono sostanze non benefiche per l’organismo. È importante tenere presente che si può cucinare e condire cibi gustosi anche con solo uno o due cucchiai di olio di oliva a pasto, ricco di grassi buoni (insaturi).
  • Assumere probiotici ed antibiotici dopo consulto/prescrizione medica
  • Mantenere uno stile di vita attivo: l’esercizio fisico può aumentare il numero di specie microbiche benefiche per la salute.

Appello degli esperti contro l’abuso di test per l’analisi del microbiota

“Il microbiota intestinale contraddistingue ogni individuo, rappresentando una vera e propria impronta biologica“, sottolinea Michele Guarino, responsabile Disturbi funzionali intestinali e microbiota della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. “Per questa ragione l’approccio della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico si basa su una sua approfondita analisi e sulla personalizzazione del trattamento. Oggi – continua – è sempre più diffuso un abuso di test per l’analisi del microbiota, anche ‘fai da te’. Tuttavia, considerata la difficoltà per interpretarne i risultati, utilizzare questo tipo di test diagnostico è utile solo se poi viene letto da un esperto capace di trarne una terapia da proporre al paziente”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone: per osimertinib e durvalumab ottimi risultati negli studi LAURA e ADRIATIC al Congresso ASCO

Nello studio LAURA osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% nel tumore del polmone non a piccole cellule di Stadio III. Nello studio ADRIATIC, invece, du...