Salute 7 Giugno 2024 12:59

Carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico con mutazione KRAS: adagrasib aumenta la sopravvivenza

Lo studio ora prosegue per valutare la sopravvivenza globale di questi pazienti

Carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico con mutazione KRAS: adagrasib aumenta la sopravvivenza

Sono stati annunciati oggi i risultati dello studio di Fase III KRYSTAL-12 per la valutazione di adagrasib rispetto alla chemioterapia standard di trattamento nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico con mutazione KRAS, precedentemente trattati con chemioterapia a base di platino, concomitante o sequenziale con la terapia anti-PD-(L)1. I dati erano già stati presentati al Congresso dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) in una presentazione orale late-breaking.

Al follow-up mediano di 9,4 mesi, adagrasib – una piccola molecola orale altamente selettiva e potente inibitore di KRAS, ottimizzato per sostenere l’inibizione del bersaglio – ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante di sopravvivenza libera da progressione (PFS), endpoint primario dello studio, come stabilito dalla Revisione Centrale Indipendente in Cieco (Blinded Independent Central Review – BICR) rispetto a docetaxel (HR: 0,58; [95% CI, 0,45-0,76]; P <0,0001).

La sopravvivenza libera da progressione mediana è risultata di 5,5 mesi con adagrasib rispetto a 3,8 mesi con docetaxel. Il tasso di risposta globale (ORR) ,valutato dal BICR, è stato significativamente maggiore con adagrasib rispetto a docetaxel (32% vs 9%; odds ratio, 4,68; P < 0,0001). La durata media della risposta (mDOR) è stata di 8,31 mesi (95% CI, 6,05–10,35) rispetto a 5,36 mesi (95% CI, 2,86–8,54),

Adagrasib ha dimostrato risposta intracranica nei pazienti con metastasi al sistema nervoso centrale (SNC) al basale, con un tasso di risposta valutato dal BICR più del doppio di quello osservato con docetaxel (24% con adagrasib rispetto a 11% con docetaxel). Non sono stati indentificati nuovi segnali con adagrasib e i dati di sicurezza sono risultati coerenti con il profilo di sicurezza già noto.

Gli eventi avversi correlati al trattamento (TRAEs) di ogni grado sono stati riportati nel 94% dei pazienti trattati con adagrasib e nell’86,4% con docetaxel. I TRAEs di Grado ≥3 si sono verificati rispettivamente nel 47% e 46% dei pazienti.

Lo studio KRYSTAL-12 è tuttora in corso per valutare il principale endpoint secondario di sopravvivenza globale.

I commenti
“Circa il 14% di tutti i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato mostra la mutazione KRAS, colpendo migliaia di persone in tutto il mondo”, afferma Tony Mok, Direttore del Dipartimento di Oncologia Clinica e Li Shu Fan Medical Foundation Professore di Oncologia Clinica alla Facoltà di Medicina della The Chinese University of Hong Kong (CU Medicine), “I risultati dello studio di fase 3 KRYSTAL-12 rafforzano il ruolo di adagrasib come opzione target per i pazienti con il carcinoma polmonare positivo alla mutazione di KRAS dopo il fallimento del trattamento standard di prima linea”.

“L’approvazione accelerata di adagrasib nel 2022 da parte della FDA è stata un’ottima notizia per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico con mutazione KRAS. Questi risultati di conferma supportano ulteriormente adagrasib come opzione terapeutica target efficace per questi pazienti”, dichiara Abderrahim Oukessou, Vicepresidente, global program lead, adagrasib, Bristol Myers Squibb. “Siamo impazienti di condividere questi risultati, mentre prosegue la valutazione di adagrasib in altri tumori solidi avanzati con mutazione KRAS.

Nel 2022 adagrasib ha ottenuto l’approvazione accelerata dalla FDA per il trattamento dei pazienti adulti affetti da NSCLC localmente avanzato o metastatico con mutazione KRAS.

Oltre al NSCLC con mutazione KRAS, adagrasib e le combinazioni con adagrasib hanno mostrato un incoraggiante beneficio significativo negli studi di Fase II in numerosi tumori, tra cui il tumore del colon-retto avanzato, il tumore del pancreas e altri tumori solidi.

 

Articoli correlati
Tumore delle vie biliari: durvalumab, più chemioterapia, raddoppia tasso di sopravvivenza globale
Nello studio di fase III TOPAZ-1 l’anticorpo monoclonale durvalumab, insieme alla chemioterapia, in tre anni ha raddoppiato il tasso di sopravvivenza globale dei partecipanti con tumore delle vie biliari. Inoltre ha ridotto il rischio di morte del 26% rispetto alla sola chemioterapia. Il tumore delle vie biliari è una patologia rara ma in costante crescita, con circa 5.400 nuovi casi stimati ogni anno in Italia
di Marco Landucci
«Mille casi e 500 morti al giorno. Non di Covid, ma di cancro». Intervista al Presidente Aiom Beretta
Il presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica: «Lo stop a screening e interventi potrebbe portare all’identificazione di patologie oncologiche con una diagnosi più avanzata, una prognosi inferiore e un costo terapeutico più alto». Ma la sopravvivenza dei pazienti è arrivata al 60%, tra le più alte in Europa
Quattordicenne muore a Chiavenna, FNOMCeO: «No ad ambulanze senza medico»
«Siamo costretti a registrare un’altra vittima del sistema di depotenziamento e demedicalizzazione del sistema di emergenza territoriale. Lo abbiamo detto, lo ribadiamo: no ad ambulanze senza medici a bordo. No a una demedicalizzazione del 118, che, secondo gli studi presenti in letteratura, fa drasticamente diminuire le possibilità di sopravvivenza dei pazienti critici che attivano il […]
Soleterre promuove la campagna SMS: “Grande contro il cancro” per l’Oncologia Pediatrica
Dall’8 marzo e fino al 13 aprile, Fondazione Soleterre promuove la campagna SMS “Grande contro il cancro”, raccolta fondi a sostegno del Programma Internazionale per l’Oncologia Pediatrica (PIOP) a cui si può partecipare inviando un sms del valore di 2 euro al numero 45520 da operatori mobili. La campagna SMS è stata presentata ieri dal presidente di Soleterre […]
Napoli, in Campania si vive quattro anni in meno rispetto a Firenze
Il luogo di nascita, quello di residenza ed il livello d’istruzione influenzano la nostra aspettativa di vita. Secondo il rapporto dell’Osservatorio Nazionale della Salute nelle Regioni Italiane, con sede a Roma presso l’Università Cattolica, la speranza di vita è più bassa per le persone che nascono al Sud, in particolare in Campania, o che non riescono a […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...