Salute 12 Giugno 2024 12:05

Sanità, ogni anno nel mondo 18 milioni di ‘incidenti’ nell’ambito di procedure mediche e trattamenti

Gli anziani sono i più colpiti, con il maggior aumento tra i 65 e i 69 anni. In media i danni sono più frequenti dove l’erogazione di assistenza sanitaria è  maggiore, quindi nei paesi più ricchi e sviluppati

Sanità, ogni anno nel mondo 18 milioni di ‘incidenti’ nell’ambito di procedure mediche e trattamenti

Ogni anno, in tutto il mondo, sono circa 18 milioni i pazienti vittime di incidenti o effetti avversi procurati nell’ambito di procedure mediche, trattamenti e contatti con i sistemi sanitari. L’incidenza è in aumento: nel 1990 erano 11 milioni, cifra che nel 2019 è lievitata del 59%. A rivelarlo è un’analisi pubblicata sulla rivista BMJ Quality & Safety e condotta alla Chinese Academy of Medical Sciences & Peking Union Medical College a Pechino. Gli anziani sono i più colpiti, con il maggior aumento tra i 65 e i 69 anni. In media i danni sono più frequenti dove l’erogazione di assistenza sanitaria è  maggiore, quindi nei paesi più ricchi e sviluppati. Ad esempio, l’incidenza dei danni ai pazienti negli Usa era circa 50 volte maggiore rispetto all’Indonesia.

Analizzati 204 Paesi dal 1990 al 2019

Gli esperti hanno utilizzato dati per 204 paesi nel periodo 1990-2019. Il tasso di incidenza complessivo era di 232,5 pazienti per 100mila individui nel 2019, un aumento del 10% dal 1990.Nella regione ad alto indice sociodemografico (Sdi), il tasso di incidenza complessivo per tutte le fasce d’età è aumentato da 515 su 100mila nel 1990 a quasi 823 su 100mila nel 2019, segnando una crescita del 60%. La Francia è stato l’unico paese nella regione ad alto Sdi a invertire questa tendenza per tutte le fasce d’età, con il maggior calo dei casi tra i 50 e i 70 anni. Invece l’Italia ha mostrato un trend favorevole più pronunciato nelle fasce 0-20 anni, con una diminuzione di oltre il 5%, rappresentando il più rapido calo dei tassi di incidenza a livello globale. Tuttavia, l’incidenza si è concentrata nei gruppi di adulti over-50, con quasi nessuna riduzione nelle fasce 75-94 anni.

L’incidenza degli incidenti nelle varie fasce d’età

A livello globale, i tassi di incidenza sono aumentati tra i 50 e i 94 anni, con l’aumento più marcato tra i 65 e i 69 anni, di circa il 2% all’anno. Ma nel 2019, i casi di eventi avversi tra i pazienti di età compresa tra zero e quattro anni rappresentavano ancora oltre il 17,5% del totale. Per quanto riguarda i tassi più  elevati di danni ai pazienti tra le persone anziane, i ricercatori suggeriscono che i farmaci sono probabilmente la causa principale di questi danni, a causa di fattori fisiologici legati all’età che influenzano il metabolismo e l’eliminazione dei farmaci, il fatto di assumere contemporaneamente più terapie, le condizioni di salute coesistenti e i cali delle capacità cognitive e funzionali che comportano rischio di errori di assunzione.

 

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