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La celiachia, ovvero l’intolleranza alimentare permanente al glutine, colpisce circa 1 individuo su 100. Ma come si fa a scoprire di essere celiaci? L’AIC (Associazione Italiana Celiachia) sottolinea che la celiachia può comparire anche in età adulta, magari dopo un evento stressante (gravidanze, interventi chirurgici o infezioni intestinali). Le manifestazioni cliniche sono varie: alcuni soggetti […]
La celiachia, ovvero l’intolleranza alimentare permanente al glutine, colpisce circa 1 individuo su 100. Ma come si fa a scoprire di essere celiaci? L’AIC (Associazione Italiana Celiachia) sottolinea che la celiachia può comparire anche in età adulta, magari dopo un evento stressante (gravidanze, interventi chirurgici o infezioni intestinali). Le manifestazioni cliniche sono varie: alcuni soggetti presentano un quadro classico di malassorbimento con diarrea, perdita di peso e carenze nutritive multiple; altri riferiscono uno o più sintomi cronici spesso estranei all’apparato digerente. Sono comuni disturbi quali crampi, debolezza muscolare, formicolii, emorragie, gonfiore alle caviglie, dolori ossei, facilità alle fratture, alterazioni cutanee, afte, disturbi psichici. Molto frequente è poi l’anemia da carenza di ferro. Esistono tuttavia anche soggetti che non lamentano sintomi oppure hanno dei disturbi talmente modesti da non richiedere l’intervento del medico: in questi casi, la diagnosi viene fatta solo perché nell’ambito familiare c’è una persona affetta da celiachia. La diagnosi avviene tramite biopsia intestinale.