Salute 11 Luglio 2024 11:13

Tumori, Iarc: “Talco probabile cancerogeno”

Classificato nel gruppo 2A, lo stesso, ad esempio, di carni rosse, steroidi ed emissioni da fritture ad alte temperature. La Iarc dell’Oms: “Si tratta del secondo livello più alto di certezza che una sostanza possa provocare tumori”

Tumori, Iarc: “Talco probabile cancerogeno”

Il talco è un “probabile cancerogeno per l’uomo”, inserito nel gruppo 2A della classificazione della Iarc, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il gruppo 2A, lo stesso, ad esempio, di carni rosse, steroidi ed emissioni da fritture ad alte temperature , è “il secondo livello più alto di certezza che una sostanza possa provocare tumori”, chiarisce la Iarc dell’Oms che ha comunicato le sue nuove valutazioni su talco e acrilonitrile. Analisi riassunte su ‘The Lancet Oncology‘, e che nel 2025 saranno descritte all’interno del volume 136 delle ‘Monografie Iarc’.

La valutazione della Iarc

“Il talco è un minerale naturale che viene estratto in molte regioni del mondo”, ricorda la Iarc. L’esposizione a questa sostanza può avvenire in ambito professionale (durante l’estrazione, la macinazione o la lavorazione del materiale, oppure durante la produzione di prodotti che lo contengono), così come nella popolazione generale attraverso cosmetici e polveri per il corpo, ma in misura minore anche tramite alimenti, farmaci e altri prodotti di consumo. La valutazione della Iarc, effettuata da un team di 29 esperti, si è concentrata sui talchi non contenenti amianto. Quelli che lo contengono restano nel gruppo 1, il più alto della classificazione (“cancerogeni per l’uomo”), mentre il talco in generale entra nel gruppo 2A, sostituendo le definizioni “talco non contenente amianto o fibre asbestiformi” e “uso perineale di baby-polveri a base di talco”, precedentemente inserite nel gruppo 2B (quello dei “possibili cancerogeni per l’uomo”).

Perché il talco è considerato un cancerogeno

“Dopo aver esaminato attentamente la letteratura scientifica disponibile – spiega l’agenzia – il gruppo di lavoro ha classificato il talco come probabilmente cancerogeno per l’uomo (gruppo 2A) sulla base di una combinazione di evidenze limitate per il cancro negli esseri umani (ovaie), sufficienti per il cancro negli animali da esperimento e forti prove meccanicistiche che il talco presenta caratteristiche chiave degli agenti cancerogeni nelle cellule primarie umane e nei sistemi sperimentali”. La Iarc riporta che “numerosi studi hanno dimostrato costantemente un aumento dell’incidenza del cancro ovarico in chi auto-segnala l’uso di polveri per il corpo nella regione perineale. Sebbene la valutazione si sia concentrata sul talco non contenente amianto”, l’agenzia precisa che “nella maggior parte degli studi non è stato possibile escludere la contaminazione del talco con amianto”. Per questo, puntualizza, “non è stato possibile stabilire pienamente un ruolo causale per il talco” nell’associazione con i tumori.

Valutata anche l’acrilonitrile, ‘cancerogeno certo’, presente nel fumo di sigaretta e nello smog

Quanto all’acrilonitrile, è stata classificata come “cancerogeno per l’uomo” (gruppo 1), sulla base di un “livello sufficiente di evidenze per il cancro ai polmoni”, oltre a “prove limitate per il tumore della vescica”. L’acrilonitrile è un composto organico volatile usato principalmente nella produzione di polimeri con vari utilizzi, che includono fibre per abbigliamento, tappeti e altri tessuti, elenca la Iarc dell’Oms, nonché plastica per prodotti di consumo, componenti automobilistici e costruzioni. L’esposizione professionale alla sostanza può verificarsi durante la produzione del composto e il suo impiego per ottenere polimeri. Ma l’acrilonitrile è presente anche nel fumo di sigaretta ed è questa – fumo passivo incluso – la via principale di esposizione per la popolazione generale. Un’altra è l’inquinamento atmosferico.

 

 

 Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...