Il divario nel trattamento dell’epilessia può raggiungere il 90% nei Paesi a basso reddito che, tradotto in cifre, significa che nove persone su 10 affette dalla malattia non ricevono le cure di cui hanno bisogno
I disturbi neurologici sono la causa principale di disabilità nel mondo e, nonostante i notevoli progressi compiuti nello sviluppo di farmaci efficaci, sicuri e convenienti che migliorano la qualità della vita delle persone che ne sono affette, queste terapie restano in gran parte inaccessibili. C’è un divario talmente enorme tra i Paesi, a seconda del relativo sviluppo economico, che otre l’80% dei decessi per patologie neurologiche si verifica nei paesi a basso e medio reddito. La fotografia della situazione emerge dal Report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità “Migliorare l’accesso ai farmaci per i disturbi neurologici”. Il documento, pubblicato oggi, descrive in modo esaustivo lo stato dell’accesso ai farmaci per i disturbi neurologici in tutto il mondo. L’epilessia e il morbo di Parkinson sono le due principali condizioni analizzate attraverso le quali si pongono in evidenza le criticità che rendono difficoltoso ed equo l’accesso ai trattamenti, soprattutto quelli di ultima generazione. Solo per fare un esempio, il divario nel trattamento dell’epilessia può raggiungere il 90% nei paesi a basso reddito che, tradotto in cifre, significa che nove persone su 10 affette da epilessia non ricevono le cure e il trattamento di cui hanno bisogno.
“L’impatto dei disturbi neurologici può essere significativamente ridotto e la qualità della vita migliorata, se alle persone che vivono con questi disturbi viene fornito l’accesso ai farmaci essenziali di cui hanno bisogno – afferma Dévora Kestel, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Salute del Cervello e Uso di Sostanze dell’Oms – tuttavia, la maggior parte delle persone con disturbi neurologici fa fatica ad accedere al trattamento di cui hanno bisogno per le loro condizioni perché questi farmaci non li raggiungono o sono troppo costosi”. I risulti del Report sono destinati ai responsabili politici e a tutti i professionisti che, a vari livelli, dai piani teorici-organizzativi a quelli pratici, operano per la salute pubblica. Innanzitutto, il documento mette in evidenza come la scarsa copertura finanziaria per l’assistenza sanitaria e l’elevato costo dei farmaci comportano ingenti spese a proprio carico, aumentando il rischio di difficoltà finanziarie per le persone affette da disturbi neurologici e per le loro famiglie. Emerge anche una scarsa consapevolezza pubblica sui disturbi neurologici a cui si associa un’inadeguatezza delle infrastrutture sanitarie e la mancanza di formazione degli operatori sanitari sui disturbi neurologici. Questi tre fattori insieme rendono le cure meno appropriate, a partire dalla difficoltà di ricevere una diagnosi corretta, fino all’accesso ai trattamenti più adeguati. Condizioni che non possono che peggiore nei Paesi a basso e medio reddito, dove numerosi individui vivono in povertà.
Il rapporto dell’Oms, oltre ad evidenziare le criticità, fornisce un quadro d’azione che prevede sia azioni normative e politiche, che il coinvolgimento degli stessi pazienti. “Le azioni proposte in questo rapporto hanno chiare sinergie con la Roadmap dell’Oms per l’accesso a medicinali, vaccini e altri prodotti sanitari. Con l’approccio proposto per i medicinali neurologici, abbiamo un solido set di azioni e una chiara strada da seguire per migliorare l’accesso a questi medicinali essenziali”, afferma Christophe Rerat, Senior Technical Officer nella Divisione Medicinali e Prodotti Sanitari dell’Oms. Alcuni paesi stanno già adottando misure significative per affrontare queste sfide. In Ghana, disturbi neurologici come l’epilessia e il morbo di Parkinson sono stati considerati prioritari. Il recente aggiornamento dell’elenco nazionale dei farmaci essenziali e delle linee guida standard per il trattamento includeva diversi farmaci e linee guida cliniche per il trattamento dei disturbi neurologici. Nella Repubblica Unita di Tanzania, è stato istituito un comitato di coordinamento nazionale per l’epilessia e altri disturbi neurologici per fornire supporto tecnico ai decisori politici. Il Dipartimento dei magazzini medici del paese sta conducendo speciali acquisti di medicinali per disturbi neurologici al fine di affrontare la mancanza di accesso. In modo significativo, il pacchetto del Fondo nazionale di assicurazione sanitaria della Repubblica Unita di Tanzania 2024, ora include diversi medicinali per disturbi neurologici, tra cui l’epilessia e il morbo di Parkinson. Queste azioni rappresentano un passo importante per garantire che più persone affette da questi disturbi possano accedere al trattamento di cui hanno bisogno.
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