«Il nostro obiettivo era sanare una ferita della nostra città, e nel farlo abbiamo deciso di riprendere un elemento caratterizzante dell’ospedale Valdese: la presa in carico del paziente. Non a caso si chiamerà Casa della Salute Valdese». Lo ha sottolineato questa mattina l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta intervenendo all’apertura della Casa della Salute di […]
«Il nostro obiettivo era sanare una ferita della nostra città, e nel farlo abbiamo deciso di riprendere un elemento caratterizzante dell’ospedale Valdese: la presa in carico del paziente. Non a caso si chiamerà Casa della Salute Valdese».
Lo ha sottolineato questa mattina l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta intervenendo all’apertura della Casa della Salute di via Silvio Pellico a Torino, nei locali dell’ex ospedale Valdese, chiuso da oltre quattro anni.
«Si tratta della prima Casa della Salute in Italia aperta in una grande città – ha aggiunto l’assessore Saitta – ma è senza dubbio un modello da seguire perché le esigenze di salute dei pazienti stanno cambiando ed è necessario puntare sempre di più su strutture in grado di seguire i malati cronici e i più fragili, lasciando agli ospedali il ruolo di riferimento per le emergenze e per le prestazioni che richiedono grande specializzazione. Guarderemo con attenzione a questa sperimentazione per rendere le Case della Salute forti e attrezzate».
Ѐ già in funzione il piano terra della struttura, che ospita ambulatori, servizi e il centro prelievi. Nei prossimi mesi, come ha precisato il direttore dell’Asl Città di Torino Valerio Fabio Alberti, saranno attivati il primo piano, dedicato al dipartimento Materno Infantile, e il secondo piano, che verrà riservato all’applicazione dei Percorsi diagnostico terapeutici per i malati cronici. È di particolare rilevanza il mantenimento delle sale operatorie, in cui verrà svolta attività di chirurgia ambulatoriale e sarà istituito un centro per la procreazione medicalmente assistita. Il piano della Regione Piemonte prevede l’avvio e il finanziamento nel corso dell’anno di 66 Case della Salute in tutte le Asl, 32 nuove realizzazioni e 34 potenziamenti di realtà esistenti. L’investimento complessivo per quanto riguarda il 2017 è superiore ai 13 milioni di euro, 8 milioni messi a disposizione dalla Regione, il resto a carico delle Asl.