Contributi e Opinioni 7 Agosto 2017 12:22

L’epilessia tumorale si combatte nei centri multidisciplinari e con i farmaci di nuova generazione

Nuovo studio su Plos One coordinato dall’Istituto Regina Elena di Roma e l’Ospedale S.S. Pietro e Paolo di Venezia. Maschio: «Abbiamo seguito oltre 800 pazienti provenienti da 26 centri su tutto il territorio nazionale». Ciliberto: «Lo studio ha valutato effetti collaterali e qualità di vita nella scelta dei farmaci antiepilettici»

Il 35-70% delle persone con neoplasia cerebrale soffre di epilessia tumorale e necessita di un approccio multidisciplinare per una cura ottimale sia dell’epilessia che del tumore. E’ quindi importante che i pazienti siano presi in carico da centri di riferimento regionali dove è disponibile un team multidisciplinare. E’ importante, altresì, che tutti i centri specialistici “facciano rete” e che i piccoli centri siano in stretto contatto con quelli nazionali.  Il trattamento d’elezione per l’epilessia secondaria a tumori cerebrali è rappresentato dagli antiepilettici di nuova generazione,  tuttavia particolare attenzione dovrebbe essere rivolta alle donne per la particolare suscettibilità agli effetti collaterali degli antiepilettici. Questi i risultati di un recente studio di coorte retrospettico multicentrico nazionale, pubblicato su  Plos One, condotto dal gruppo di studio Epilessia e Tumori Cerebrali della Lega Italiana Contro l’Epilessia-LICE, coordinato dal Centro per la cura dell’ Epilessia tumorale dell’Istituto Regina Elena di cui è responsabile Marta Maschio in collaborazione con il Centro Epilessia dell’Ospedale S.S. Giovanni e Paolo di Venezia, diretto da Francesco Paladin.

In Italia esistono numerosi centri dedicati alla cura dell’ epilessia. 35 sono quelli aderenti al gruppo di studio sull’Epilessia secondaria a tumori cerebrali. L’obiettivo dell’ ultimo lavoro scientifico del gruppo, è stato quello di sistematizzare ed organizzare le informazioni sul numero dei pazienti con epilessia da tumore cerebrale afferenti ai vari centri in Italia e sul tipo di cura che ricevono.

Sono stati coinvolti oltre  800 pazienti tutti in trattamento con antiepilettici e seguiti per almeno un mese, provenienti da 26 centri su  tutto il territorio nazionale.

“I risultati dello studio – spiega Marta Maschio –  hanno evidenziato che il tumore più frequente era il glioblastoma. Quasi il 50% dei pazienti al termine del follow-up era ancora in terapia con il primo antiepilettico ricevuto e il 75% era libero da crisi. Il fattore prognostico più favorevole è stato l’ utilizzo di antiepilettici di ultima generazione, non induttori enzimatici. E’emerso inoltre che le donne, rispetto agli uomini, tendono a interrompere più frequentemente il primo farmaco a causa proprio degli effetti collaterali.”

“I pazienti con epilessia da tumore cerebrale – conclude Gennaro Ciliberto, direttore scientifico dell’Istituto Regina Elena –  sono spesso costretti a prendere molte terapie, che possono essere gravate da possibili effetti collaterali che influenzano negativamente la percezione della qualità della vita. E’quindi importante che lo studio abbia  valutato anche gli effetti collaterali nella scelta di un antiepilettico, non considerando solo l’efficacia come fondamentale criterio di scelta.”

Articoli correlati
Melanoma metastatico, progetto pilota di radiogenomica per valutare risposta a immunoterapia
L’IRCCS San Gallicano vince bando della Ricerca Finalizzata 2019 per “Giovani Ricercatori”. Il finanziamento è a carico del Ministero della Salute e il Principal Investigator è Antonio Guerrisi, medico radiologo dell’ISG
Covid-19 e sesso, con il lockdown drastica riduzione delle diagnosi di malattie a trasmissione sessuale
Gli autori del San Gallicano: «Non possiamo escludere che la paura di infezione da Sars-CoV-2 abbia ridotto i rapporti sessuali, ma anche che i pazienti abbiano rinviato le visite». Iss: «In generale, aumentate del 40% negli ultimi 27 anni»
Emergenza coronavirus, IFO: terapie oncologiche orali e farmaci biologici a domicilio
A consegnare, un farmacista che fornisce istruzioni ai pazienti. Ripa di Meana: “Insieme alla telemedicina, siamo noi che entriamo nelle case dei pazienti per proteggerli dal Covid19 e rispondere alle loro esigenze di cura”
Tumori, al Regina Elena San Gallicano di Roma l’evento “La bellezza resta anche in estate”
Il 21 Giugno entra l’estate e al Regina Elena San Gallicano venerdì 21 giugno dalle ore 14:00 alle 16:00 (Centro congressi multimediale IFO – aula B) si terrà l’evento per guidare le pazienti oncologiche al vivere al meglio “la bella stagione”. La pelle in estate, per le donne che seguono trattamenti oncologici, è molto delicata […]
Roma, agli IFO tante iniziative per la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue
La trasfusione di sangue ed emoderivati salva milioni di vite ogni anno. I servizi trasfusionali devono affrontare ogni giorno la sfida di mettere a disposizione una quantità sufficiente di sangue e prodotti del sangue, garantendone al tempo stesso la qualità e la sicurezza. “Sangue sicuro per tutti!” è il tema della 15° Giornata Mondiale del […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...