Nutri e Previeni 19 Maggio 2017 09:32

Giornata europea dell’obesità: in Italia 6 milioni di obesi

In Italia più di un terzo della popolazione adulta (35,3%) è in sovrappeso e una persona su dieci è obesa (9,8%), con una concentrazione maggiore nelle regioni meridionali e tra gli uomini rispetto alle donne. Complessivamente sono circa 6 milioni gli italiani obesi, con un costo per il sistema sanitario di circa 4,5 miliardi l’anno. Mentre, […]

Giornata europea dell’obesità: in Italia 6 milioni di obesi

In Italia più di un terzo della popolazione adulta (35,3%) è in sovrappeso e una persona su dieci è obesa (9,8%), con una concentrazione maggiore nelle regioni meridionali e tra gli uomini rispetto alle donne.

Complessivamente sono circa 6 milioni gli italiani obesi, con un costo per il sistema sanitario di circa 4,5 miliardi l’anno. Mentre, se si guarda al resto del mondo, il loro numero arriva a ben 600 milioni e 1,9 miliardi sono le persone in sovrappeso. A ricordare i dati di un problema sempre più allarmante e la cui prevalenza è triplicata rispetto agli anni ’80, è l’Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità (EASO) che, in vista dello European Obesity Day di sabato 20 maggio, lancia la campagna “Combattiamo l’obesità insieme”.

Supportata dall’hashtag #EOD2017, la campagna di sensibilizzazione ha come protagonisti i pazienti, con le storie e i vissuti di chi è riuscito a sconfiggere questa malattia, che in Italia non è ancora riconosciuta come tale. Eppure, sottolinea Paolo Sbraccia, rappresentante italiano EASO, “nel nostro Paese ogni anno si registrano 57 mila morti per cause legate all’eccesso di peso. Sovrappeso e obesità sono responsabili dell’80% dei casi di diabete, del 55% dei casi di ipertensione e del 35% dei casi di cardiopatia ischemica e di tumori”.

Con costi umani ma anche sociali. Il problema ‘pesa’ sul Servizio Sanitario Nazionale per 4,5 miliardi, tra costi medici diretti, farmaci e ospedalizzazioni, ma anche in termini di calo della produttività lavorativa e assenteismo. Per essere efficaci, commenta Herman Toplak, presidente di EASO, “servono strategie che riguardino tutti gli aspetti della gestione del peso, dal promuovere attività fisica alla riduzione del consumo di alimenti e bevande ad alto contenuto calorico, nonché al trattamento farmacologico e chirurgico”.

Articoli correlati
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Obesità e diabete: arriva in Italia tirzepatide
Via libera da AIFA a tirzepatide nel trattamento dell’obesità, del sovrappeso e del diabete di tipo 2. Il farmaco è il primo trattamento di una nuova classe terapeutica, che attiva sia i recettori ormonali del GIP, sia quelli del GLP-1. Tirzepatide è attualmente disponibile in classe CNN (classe C non negoziata)
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Obesità aumenta il rischio di un precursore del mieloma multiplo. Vitolo (Candiolo): “Fattore di rischio prevenibile”
Le persone obese hanno un rischio più alto di oltre il 70% più alto di sviluppare la gammopatia monoclonale di significato indeterminato, una condizione benigna del sangue che però può precedere il mieloma multiplo, un tumore delle plasmacellule. A scoprirlo è uno studio condotto dagli scienziati del Massachusetts General Hospital e pubblicato sulla rivista Blood Advances
Obesità: messa a punto pillola “vibrante” che induce lo stomaco a sentirsi pieno
Un gruppo internazionale di ricercatori ha messo a punto una pillola "vibrante" che, una volta ingerita, stimola le terminazioni nervose dello stomaco e comunica al cervello che è ora di smettere di mangiare
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...