Circa l’1% della popolazione soffre di disturbi da eruttazione. Uno studio giapponese, pubblicato sul The American Journal of Gastroenterology, mostra quali sono i fattori di rischio
L’eruttazione è una funzione corporea naturalissima, ma quando aumenta a un livello tale da interferire con la vita quotidiana, viene definita come disturbo da eruttazione. Le indagini internazionali hanno riportato che circa l’1% degli adulti soffre di disturbi da eruttazione. Ora, un’indagine condotta via web, da un gruppo di ricerca guidato da Yasuhiro Fujiwara, della Osaka Metropolitan University’s Graduate School of Medicine, pubblicata sulla rivista The American Journal of Gastroenterology, che ha coinvolto su 10.000 adulti, ha mostrato che coloro che ne soffrono possono essere di più fino all’1,5%.
Gli scienziati hanno spiegato che i disturbi da eruttazione sono più diffusi tra gli uomini, i bevitori di alcolici e coloro che assumono farmaci per il reflusso acido. Inoltre, è emerso che la presenza di malattie gastrointestinali, il mangiare fino a sentirsi sazi e una frequenza di masticazione estremamente bassa o elevata erano significativamente associati allo sviluppo di disturbi da eruttazione. Al contrario, un elevato consumo di bevande gassate non aveva alcuna associazione.
“Il problema dei disturbi da eruttazione è che richiedono molto tempo per essere trattati e sono praticati solo in un numero limitato di strutture mediche”, ha dichiarato Fujiwara. “In futuro, la valutazione del numero di volte in cui si mastica e gli effetti di un miglioramento delle abitudini alimentari nei pazienti con disturbi da eruttazione forniranno un’opzione di trattamento che i pazienti potranno eseguire da soli”, ha concluso.
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