La relazione Aids 2016, inviata al Parlamento il 2 agosto 2017, illustra le attività svolte dal Ministero nell’ambito dell’informazione, prevenzione, assistenza e attuazione di progetti relativi all’Hiv/Aids. La relazione riporta, inoltre, le attività svolte dalla Commissione nazionale per la lotta contro l’Aids e l’attività svolta dall’Istituto superiore di sanità, in particolare le iniziative in tema di […]
La relazione Aids 2016, inviata al Parlamento il 2 agosto 2017, illustra le attività svolte dal Ministero nell’ambito dell’informazione, prevenzione, assistenza e attuazione di progetti relativi all’Hiv/Aids.
La relazione riporta, inoltre, le attività svolte dalla Commissione nazionale per la lotta contro l’Aids e l’attività svolta dall’Istituto superiore di sanità, in particolare le iniziative in tema di sorveglianza dell’infezione da Hiv e dell’Aids, di ricerca e di consulenza telefonica (Telefono Verde Aids e Malattie sessualmente trasmesse).
La relazione viene predisposta ogni anno, ai sensi dell’articolo 8, comma 3, della Legge 5 giugno 1990, n.135.
Gli argomenti contenuti sono raggruppati in due capitoli nei quali sono riportate, rispettivamente, le attività svolte dal Ministero della salute e quelle dell’Istituto superiore di sanità.
L’Hiv continua a rappresentare un grave problema di sanità pubblica a livello globale.
Secondo i dati del report UNAIDS (Joint United Nations Programme on HIV and AIDS), nel 2015 ci sono state, in tutto il mondo, oltre 2 milioni di nuove diagnosi di infezione da HIV e sono 36,7 milioni le persone che vivono con l’infezione da HIV.
Gli ultimi dati forniti dall’ECDC (Centro Europeo per il controllo delle Malattie), riferiti al 2015, riportano 29.747 nuove diagnosi di infezione da HIV nei 31 paesi dell’Unione Europea e European Economic Area (EU/EEA).
L’Italia, con un’incidenza del 5,7 per 100.000 abitanti, nel 2015, si posiziona al 13° posto rispetto ad altri paesi dell’Europa occidentale. Nel 2015, l’incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è diminuita lievemente rispetto ai tre anni precedenti.
Sebbene l’infezione da HIV sia prevenibile attraverso efficaci misure di sanità pubblica, continua a rappresentare un grave problema a livello globale.
Il detto “What gets measured gets done” (ciò che viene misurato viene fatto) può rappresentare un luogo comune, ma è ancora molto attuale per la risposta all’HIV. Nel corso degli anni, una conoscenza dettagliata dell’epidemia da HIV, attraverso la raccolta, l’analisi e la diffusione di dati, ha permesso di pianificare il controllo dell’epidemia di HIV/AIDS, dando indirizzi e indicazioni per i programmi di prevenzione e per la gestione appropriata dei servizi sociosanitari.
Per approfondire consulta: