«Chiederemo un incontro al ministro Lorenzin per conoscere i margini di preoccupazione. Bisogna fare subito chiarezza per correre ai ripari e garantire la piena continuità didattica alle nostre scuole di specializzazione di Medicina». Federico Gelli, deputato pisano nonchè responsabile della sanità del Partito Democratico, interviene sulla questione delle scuole di specializzazione che non hanno superato […]
«Chiederemo un incontro al ministro Lorenzin per conoscere i margini di preoccupazione. Bisogna fare subito chiarezza per correre ai ripari e garantire la piena continuità didattica alle nostre scuole di specializzazione di Medicina». Federico Gelli, deputato pisano nonchè responsabile della sanità del Partito Democratico, interviene sulla questione delle scuole di specializzazione che non hanno superato l’esame dell’Osservatorio della formazione medica specialistica. Sono tredici le scuole toscane di tre facoltà di Medicina non accreditate: sette a Pisa, cinque a Siena e una a Firenze. «Si parla di vizi formali – prosegue Gelli -, ma è opportuno sgombrare il campo da ogni dubbio per assicurare agli specializzandi una programmazione adeguata del proprio percorso di formazione. Non sia un vizio di forma a ostacolare il lavoro di centri d’eccellenza come le nostre università toscane», conclude il deputato.