Lavoro e Professioni 21 Aprile 2015 18:55

Obbligo ECM: il caos crediti rafforza l’importanza della formazione

Dopo la sforbiciata ai medici competenti, Ministero ed istituzioni sanitarie cercano soluzioni ribadendo la necessità dell’aggiornamento professionale

Obbligo ECM: il caos crediti rafforza l’importanza della formazione

L’aprile del 2015 sarà un mese che i medici italiani non dimenticheranno facilmente.

In migliaia hanno scoperto di essere stati depennati dall’Albo da parte del Ministero, rei di non aver ottemperato, tramite il necessario raggiungimento di crediti, all’obbligo di Educazione Continua in Medicina. Roberto Carlo Rossi, presidente dell’OMCeO di Milano, ha di recente spezzato una lancia in favore dei presunti inadempienti (nel caso specifico i medici competenti), facendo notare i “ritardi degli Uffici del Ministero della Salute nel ricevere e validare le autocertificazioni relative ai corsi di aggiornamento obbligatori, previste dalla legge per la conferma dell’iscrizione nell’apposito Elenco professionale” ed invoca, sul punto, l’intervento della FNOMCeO.

Ad ogni modo, il segnale che arriva dal Ministero della Salute è una chiara espressione della volontà istituzionale di ribadire – in forma di obbligo – un onere deontologico: la formazione, elemento imprescindibile per l’esercizio della professione medica. Elemento, peraltro, che assume un’importanza ancora maggiore quando si tratta di gestire le cosiddette malattie rare: quelle che affliggono un numero relativamente esiguo di pazienti, ma che proprio per questo sono ancora poco conosciute e studiate. Ne è un esempio la sindrome di Klinefelter, la forma più frequente di ipogonadismo ipergonadotropo, sulla quale proprio nei giorni scorsi è stato incentrato un seminario formativo presso La Sapienza di Roma, con l’obiettivo di implementarne la diagnosi precoce e migliorarne la gestione clinica.

Fondamentale, inoltre, che il percorso formativo si sviluppi secondo i più elevati standard qualitativi. Un obiettivo sempre più facile – e comodo – da raggiungere grazie alla Formazione A Distanza (FAD): lo strumento che permette al professionista di formarsi e di ottemperare all’obbligo ECM ovunque si trovino, tramite pc o Ipad.

Articoli correlati
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
Obbligo ECM, partite le lettere del Cogeaps. Monaco: «Ora tocca agli Ordini prendere provvedimenti»
Intervista al presidente del Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie. Rischio sanzioni e mancata copertura assicurativa per chi non è in regola
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...