Over 65 e donne in gravidanza sono le fasce più a rischio per le complicanze che l’influenza può determinare. Il Ministero della Salute in previsione della stagione autunnale e invernale, raccomanda le vaccinazioni
La campagna nazionale di vaccinazione antinfluenzale si svolgerà in autunno e il Ministero della Salute già si muove in via preventiva per controllare l’epidemia influenzale che l’anno scorso è stata particolarmente aggressiva.
Per incentivare la vaccinazione e rassicurare i cittadini sulla sicurezza delle coperture anti-influenza, il Ministero ha emanato la circolare “per la prevenzione e il controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2017-2018”. Il documento non contiene solo informazioni sulla sorveglianza epidemiologica e virologica della stagione precedente, ma anche indicazioni e disposizioni per prevenirla attraverso la vaccinazione e le misure di igiene da adottare.
«La scorsa stagione l’influenza è arrivata con un mese di anticipo e ha colpito in modo moderato, con 162 casi gravi e 68 decessi» precisa il Ministero in una nota stampa. In particolare, si legge nella circolare, «l’82% dei casi gravi e il 92% dei decessi presentava almeno un patologia cronica e il 25% non era vaccinato».
I dati dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS) sottolineano, però, come l’influenza dello scorso inverno in Italia sia stata quanto mai violenta con gli anziani causando più decessi che nel resto d’Europa: negli over 65 si è avuto infatti un 15% in più di morti rispetto alle previsioni. La causa, sempre seguendo le stime dell’Istituto Superiore della Sanità, è da ricercarsi nella bassa copertura vaccinale negli anziani (sotto la soglia del 50%).
La documentazione del Ministero evidenzia anche che «il Centro Europeo per il controllo delle Malattie (European Centre for Disease Prevention and Control) stima che in media 40 mila persone muoiono in Europa ogni anno a causa dell’influenza; il 90% dei decessi si verifica in soggetti che hanno superato i 65 anni, specialmente tra quelli con patologie croniche di base». Per queste ragioni, il Ministero della Salute «raccomanda in maniera tempestiva il vaccino antiinfluenzale a tutti i soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, ai pazienti a rischio – il cui elenco è contenuto nella circolare – ai medici e al personale sanitario, agli addetti ai servizi pubblici di interesse collettivo». «Si ricorda – si legge – l’importanza della vaccinazione antinfluenzale nelle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza – a cui è offerta gratuitamente», includendole nel più importante dei gruppi a rischio per loro stesse e per il feto.
Gli obiettivi individuati dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 prevedono una copertura antifluenzale del 75% come obiettivo minimo e del 95%, come obiettivo ottimale, negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio.
Ma come prevenire l’influenza? Secondo il Ministero, la salute inizia da una buona alimentazione: frutta e verdura, cibi caldi e nutrienti e prodotti naturali per rinforzare le difese immunitarie non dovrebbero mancare nella dieta dei mesi invernali. Gli accorgimenti utili per difendersi dai virus sono: lavarsi spesso le mani con acqua o gel alcolici, soprattutto dopo aver tossito o starnutito; coprire naso e bocca con un fazzoletto quando si starnutisce o tossisce; rimanere a casa con sintomi da influenza; usare mascherine a protezione del viso se si ha l’influenza e ci si trova in ospedali o strutture sanitarie.