Advocacy e Associazioni 19 Settembre 2024 14:51

Tumori pediatrici, ‘Sono cavoli miei’: “Ad ogni bambino la sua terapia”

Ageop investe circa 500mila euro ogni anno in progetti di ricerca scientifica, tra questi progetti uno dei più importanti riguarda il Microbiota intestinale che ha già dimostrato di poter dare nuove risposte terapeutiche per i tumori infantili senza la tossicità dei farmaci attuali

Tumori pediatrici, ‘Sono cavoli miei’: “Ad ogni bambino la sua terapia”

Ogni anno, in Italia, circa 1.500 bambini e 700 adolescenti ricevono una diagnosi di cancro. Dati allarmanti a cui Ageop, l’Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica, ha deciso di rispondere con la campagna di sensibilizzazione ‘Sono cavoli miei’. “Perché ‘sono cavoli miei’? –  si chiede Francesca Testoni, direttrice di Ageop Ricerca Odv, commentando lo slogan dell’iniziativa -. Perché lo sono di tutti coloro che hanno a cuore la salute dei bambini malati di cancro – risponde – . Siamo in un’epoca in cui tutti parlano dei  bambini ma c’è pochissimo rispetto per loro, ancor più se sono  fragili e malati”. La campagna ideata da Ageop punta proprio a far conoscere le terapie più adatte ai più piccoli, come quelle  che si basano sul microbiota intestinale, che ha già dimostrato  di poter dare nuove risposte terapeutiche per i tumori infantili  senza la tossicità dei farmaci attuali.

Sanità e Istituzioni, i commenti

“Siamo in una fase di evoluzione anche in termini di terapie davvero entusiasmante  per i bambini malati – sottolinea la  direttrice generale dell’Irccs Policlinico Sant’Orsola, Chiara  Gibertoni – e speriamo di poter portare, grazie ad Ageop, anche  le terapie cellulari più avanzate nel nostro ospedale. Ormai siamo ad un passo. Speriamo anche di poter continuare a fare ricerca, come per quanto riguarda il trattamento del microbioma intestinale in relazione alle terapie oncologiche, che sta dando risultati molto interessanti grazie al lavoro del professor  Riccardo Masetti e del professor Arcangelo Prete”.

“Questa  campagna permette a noi clinici di avere un sostegno in studi che Ageop supporta dal 2015, come quello sul microbiota intestinale”, spiega il professor Riccardo Masetti, pediatra oncoematologo  dell’Irccs Policlinico Sant’Orsola.

“Bologna c’è come città”, aggiunge l’assessore comunale alla Salute e al Welfare, Luca Rizzo Nervo, che punta ad offrire “a  questi bambini e alle loro famiglie una vita piena anche nel percorso di cura” che può durare anni.

Di prevenzione anche attraverso un’alimentazione corretta, rappresentata proprio dal cavolo, parla Giancarlo Tonelli,  direttore di Ascom Confcommercio, che “sostiene con piacere  questa iniziativa di Ageop anche all’interno delle attività  associate”.    La campagna conta moltissime iniziative sul territorio e  termina il 31 ottobre.

La ricerca scientifica sul microbiota intestinale

Ageop investe circa 500mila euro ogni anno in progetti di ricerca scientifica nel campo dell’Oncoematologia Pediatrica attraverso un Accordo quadro con l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola. Tra questi progetti uno dei più importanti riguarda il Microbiota intestinale che ha già dimostrato di poter dare nuove risposte terapeutiche per i tumori infantili senza la tossicità dei farmaci attuali. È proprio grazie a questa ricerca, a cui Ageop contribuisce da dieci anni, che all’inizio del 2024 è stato effettuato al Sant’Orsola il primo trapianto di microbiota intestinale su un bambino di appena tre anni ammalato di cancro. Il piccolo è stato il secondo caso al mondo per età a sconfiggere alcune complicanze terapeutiche legate al trapianto di midollo osseo grazie all’intervento sul microbiota intestinale. Questo pionieristico traguardo ha aperto la strada a nuove frontiere di cura in cui l’Associazione vuole e deve continuare a investire perché sempre più bambini possano guarire dal cancro.

 

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