Salute 3 Ottobre 2024 15:35

Obiettivo ‘zero fumo’, per raggiungerlo vietare la vendita di tabacco ai nati tra il 2006 e il 2010

Uno studio pubblicato su The Lancet Public Health dimostra come circa due terzi (61,1%) di tutte le morti per cancro ai polmoni nei paesi ad alto reddito potrebbero essere evitate    
Obiettivo ‘zero fumo’, per raggiungerlo vietare la vendita di tabacco ai nati tra il 2006 e il 2010

Creare una generazione “zero-fumo” per salvare 1,2 milioni di vite a livello globale entro il 2095 non è un’utopia, ma un obiettivo perseguibile, adottando immediatamente nuove politiche restrittive. Il divieto di vendita di tabacco alle persone nate tra il 2006 e il 2010 potrebbe evitare, infatti, 1,2 milioni di morti e potrebbe prevenire quasi la metà (45,8%, ovvero 844.200 su 1,8 milioni di decessi) delle future morti per cancro ai polmoni negli uomini e circa un terzo (30,9%, 342.400 su 1,1  milioni di decessi) nelle donne di questo gruppo di giovani. Sono alcuni dei dati emersi da un’analisi pubblicata su The Lancet Public Health. Quasi due terzi (65,1%) delle morti evitate sarebbero in paesi a basso e medio reddito (LMIC). Circa due terzi (61,1%) di tutte le morti per cancro ai polmoni nei paesi ad alto reddito verrebbero evitate.

Il fumo è la principale causa di morte prevenibile nel mondo

Lo studio di simulazione, il primo nel suo genere, è stato guidato da ricercatori dell’Università di Santiago de Compostela, dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) e altri enti in tutto il mondo. Il fumo è la principale causa di morte prevenibile a livello mondiale. È il maggiore fattore di rischio per il cancro ai  polmoni e si stima causi oltre i due terzi degli 1,8 milioni di decessi per la malattia ogni anno. “Il cancro ai polmoni è un grande killer a livello mondiale, e due terzi dei decessi sono collegati proprio al fumo di tabacco – afferma l’autrice Julia Rey Brandariz – . Le nostre simulazioni evidenziano quanto si potrebbe guadagnare con piani ambiziosi per creare una generazione senza tabacco, salvando vite e riducendo enormemente la pressione sui sistemi sanitari per curare e assistere le  persone malate a causa del fumo”.

Milioni di decessi prevenibili

Il nuovo studio si è concentrato su persone nate tra 2006 e  2010, poiché l’età legale per acquistare prodotti del tabacco è 18 anni nella maggior parte dei Paesi inclusi nell’analisi. Si potrebbe prevenire il 40,2% (1,2 milioni di 2,9 milioni) del totale delle morti per cancro ai polmoni previste per questa coorte di nascita entro il 2095.  Tra gli uomini, l’impatto sarebbe maggiore nell’Europa centrale e orientale, dove il 74,3% delle morti potenziali  (48.900 su 65.800 decessi) potrebbe essere evitato. Tra le donne, il maggior numero di morti evitate sarebbe nell’Europa  occidentale, dove il 77,7% delle morti (56.200 su 72.300 decessi) potrebbe essere evitato.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.