Siliquini (Siti): “La vaccinazione è il metodo più sicuro ed efficace per prevenire l’influenza o la sintomatologia più grave ad essa correlata. Oltre alla protezione personale, aiuta a ridurre la pressione sui pronto soccorso e sui reparti ospedalieri, abbassando i costi sanitari e migliorando la produttività tramite riduzione dell’assenteismo scolastico e lavorativo”
Nella stagione 2023-2024, secondo il rapporto di sorveglianza epidemiologica RespiVirNet coordinato dall’Istituto superiore di sanità, circa 14 milioni e 598mila persone nel nostro Paese hanno contratto sindromi simil-influenzali. “L’influenza non è solo una malattia potenzialmente grave, confermandosi tra le prime 10 cause di morte in Italia, colpendo duramente soprattutto anziani, bambini piccoli e persone con patologie croniche, ma può anche colpire persone sane e portare a sintomi debilitanti che limitano le attività quotidiane per diversi giorni”. A fare il punto è la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti), che invita tutti i cittadini a partecipare attivamente alla campagna vaccinale, affidandosi ai consigli dei professionisti sanitari di fiducia per proteggere non solo se stessi, ma anche i propri cari e l’intera comunità.
Ottobre segna l’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2024-2025 in tutta Italia. “L’obiettivo è proteggere la popolazione riducendo il rischio di malattia, ospedalizzazioni e decessi legati all’influenza, oltre a limitare la trasmissione del virus a chi è più vulnerabile”, ricorda la Siti. “La vaccinazione è il metodo più sicuro ed efficace per prevenire l’influenza o la sintomatologia più grave ad essa correlata – afferma la presidente Siti, Roberta Siliquini -. Oltre alla protezione personale, aiuta a ridurre la pressione sui pronto soccorso e sui reparti ospedalieri, abbassando i costi sanitari e migliorando la produttività tramite riduzione dell’assenteismo scolastico e lavorativo. Il Piano nazionale di prevenzione vaccinale mira a raggiungere una copertura vaccinale del 75% tra i gruppi a rischio, con un obiettivo ottimale del 95%”.
I destinatari principali a cui la campagna si rivolge sono “persone dai 60 anni in su, donne in gravidanza, bambini dai 6 mesi ai 6 anni, soggetti di tutte le età con condizioni croniche che aumentano il rischio di complicanze, nonché i loro familiari e contatti stretti”, elencano gli igienisti. “La vaccinazione – aggiungono – è inoltre raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente a chi lavora in settori strategici come la sanità, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, altre categorie socialmente utili e ai lavoratori a contatto con animali. Oltre alla vaccinazione, è opportuno mettere in atto misure di protezione personali: lavarsi spesso le mani, coprire naso e bocca quando si tossisce o starnutisce, evitare di toccarsi il viso con mani sporche e rimanere a casa se malati”.
“In Italia sono disponibili diverse tipologie di vaccino antinfluenzale, tutte sicure e autorizzate – rimarca la Siti – e destinate a diverse categorie di soggetti, la cui effettiva disponibilità varia in base alle scelte di Regioni e Province autonome. La campagna, gestita a livello locale dai Dipartimenti di Prevenzione, si avvale del prezioso supporto dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e dei medici specialisti ospedalieri e territoriali che rappresentano un punto di riferimento per i pazienti e che possono contribuire all’incremento dell’adesione vaccinale. Grazie alla loro conoscenza del quadro clinico di ciascun assistito, offrono un consiglio personalizzato e mirato, orientando i pazienti verso il vaccino più indicato secondo le linee guida del ministero della Salute e delle raccomandazioni regionali”. Anche la campagna di vaccinazione contro Covid-19 è in corso, con nuovi vaccini adattati alla variante JN.1, “che possono essere somministrati contemporaneamente al vaccino antinfluenzale in un’unica seduta, semplificando l’accesso alle vaccinazioni e aumentando la protezione complessiva della popolazione”, concludono gli igienisti.
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