Il discorso del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, all’apertura al World Health Summit 2024, in corso a Berlino
“Durante la pandemia di Covid-19, le falsità su mascherine, vaccini e lockdown si sono diffuse rapidamente quanto il virus stesso e sono state quasi altrettanto mortali. E anche ora stanno rallentando l’adesione degli Stati al nuovo trattato pandemico dell’Oms”. Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel suo discorso di apertura al World Health Summit 2024, in corso a Berlino.
“Internet e le piattaforme dei social hanno dato un accesso senza precedenti alle informazioni sanitarie. Ma hanno anche accelerato la diffusione di disinformazioni, che hanno contribuito alla sfiducia nei vaccini, alimentato la discriminazione e persino portato alla violenza contro gli operatori sanitari”, ha precisato. Proprio come la disinformazione ha minato la risposta alla pandemia, così continua a minare i negoziati sull’Accordo Pandemico messo a punto dall’Oms per far fronte a future pandemie, che i governi stanno sottoscrivendo in conformità con le leggi nazionali.
“Media, celebrità, influencer e politici – ha detto Ghebreyesus – hanno diffuso false affermazioni secondo cui l’accordo cederà la sovranità nazionale all’Oms e le darà il potere di imporre lockdown o mandati vaccinali ai Paesi. Come sapete, queste affermazioni sono, ovviamente, del tutto false”. Prima di concludere, il direttore generale dell’Oms ha parlato alla platea del Summit Mondiale sulla Salute della sua recente visita in Sudan, “dove il 94% dei 640mila sudanesi fuggiti in Ciad sono donne e bambini”. Quindi ha ricordato la situazione a Gaza, dove “più del 60% delle vittime sono donne e bambini” e in Ucraina. “Il motivo per cui ho voluto concludere il mio discorso con questo – ha concluso – è che la migliore medicina è la pace“.
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