Salute 17 Ottobre 2024 11:46

Muoversi per poco fa consumare molto: anche una breve passeggiata fa bene alla salute

Un gruppo di ricercatori dell’Università Statale di Milano ha scoperto che fare pause mentre si cammina può aumentare notevolmente il dispendio energetico rispetto a farlo in modo continuo
Muoversi per poco fa consumare molto: anche una breve passeggiata fa bene alla salute

Quando le persone camminano per 10 o 30 secondi, necessitano di molta più energia chimica per percorrere ciascun metro rispetto a quanta ne serva se si cammina per durate maggiori. La scoperta è frutto di due esperimenti effettuati da un gruppo di ricercatori dell’Università Statale di Milano. Lo studio, con primo firmatario Francesco Luciano, ricercatore presso il Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti, è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society.

Due esperimenti per analizzare l’ossigeno consumato per ogni camminata

Nel primo esperimento, è stato chiesto a 10 persone di sedersi per 3 minuti e poi, al momento indicato dai ricercatori, iniziare a camminare su un tapis roulant progettato per simulare la salita delle scale. La durata del cammino poteva variare tra 10 secondi, 30 secondi, 60 secondi, 90 secondi o 4 minuti. Ciascun partecipante ha camminato in tutte e cinque le condizioni, in ordine casuale. Al termine di ciascun episodio, al partecipante veniva chiesto di rimanere seduto per 7 minuti. Nel secondo esperimento 10 persone hanno ripetuto le sessioni di camminata, ma su un tapis roulant normale. Durante gli esperimenti è stato utilizzato uno strumento chiamato metabolimetro, che consente di misurare il consumo di ossigeno e la produzione di anidride carbonica sia durante il riposo che durante il cammino. Si è così analizzato il volume totale di ossigeno consumato per ogni camminata.

Calcolata l’energia chimica utilizzata per ciascun metro percorso

“Quando si inizia a camminare dopo essere stati seduti, il consumo di ossigeno aumenta nel tempo, fino a raggiungere un valore stabile dopo alcuni minuti”, spiega Luciano. “Utilizzando il metabolimetro, abbiamo anche studiato quanto velocemente il consumo di ossigeno aumentava nei partecipanti, misurazione che ci ha permesso di calcolare quanta energia chimica – continua – è stata utilizzata da ognuno per ciascun metro percorso (analogamente a come, per le automobili, si calcola quanti litri di carburante vengono consumati per chilometro)”, aggiunge.

In brevi episodi di cammino l’energia chimica viene convertita in lavoro meccanico

È stato inoltre riscontrato che, durante questi brevi episodi di cammino, l’energia chimica è convertita in lavoro meccanico muscolare in modo meno efficiente. Questo vuol dire che, per generare lo stesso movimento, i muscoli richiedono più energia chimica. “I risultati di questo studio hanno implicazioni anche nel campo della biologia animale, poiché aiutano a quantificare il consumo energetico di molte specie che si muovono in modo intermittente. In ogni caso, muoversi per poco può significare spendere molto”, conclude Luciano.

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.