I dati sono emersi da uno studio pilota che prevede un programma di screening rivolto ad una fascia di età giovane-adulta. Avviato presso l’AOU Consorziale Policlinico di Bari nel triennio 2021-2024, sarà presto esteso a tutta la Penisola
La Malattia Renale Cronica, una condizione clinica complessa e pericolosa caratterizzata dall’alterazione delle funzioni del rene, è sempre più diffusa. Nella popolazione italiana si stima un aumento di circa il 7%, un livello leggermente più basso rispetto al +10% rilevato a livello mondiale. Tuttavia, questi valori potrebbero indicare solo la punta di un iceberg: in media nove persone su 10 affette da Malattia Renale Cronica non sanno di esserne colpiti. I dati sono emersi da uno studio pilota, che prevede un programma di screening rivolto ad una fascia di età giovane-adulta, avviato presso l’AOU Consorziale Policlinico di Bari nel triennio 2021-2024, promosso dalla Federazione Italiana delle Società Medico-Scientifiche (FISM), in collaborazione con la Società Italiana di Medicina del Lavoro (SIML) e la Società Italiana di Nefrologia (SIN), e che sarà esteso a livello nazionale, con il coinvolgimento di oltre 20 Aziende Pubbliche del SSN.
“L’implementazione di questo progetto, nell’ambito della diagnosi precoce e del monitoraggio di malattie renali misconosciute, consentirà di intervenire tempestivamente con azioni correttive mirate (terapia medica e/o modifica degli stili di vita e delle abitudini alimentari), nell’ottica di migliorare la qualità della vita dei pazienti e di ridurre il carico di tali patologie sul SSN”, spiega il Presidente della FISM, Loreto Gesualdo, Ordinario di Nefrologia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, che ha fortemente voluto questo programma di screening.
“L’applicazione su scala nazionale del programma di screening, rivolto ad una fascia di età giovane-adulta può consentire di individuare determinate classi anagrafiche come target per interventi mirati di prevenzione e tutela della salute globale – continua Giovanna Spatari, Presidente SIML -. Si stima che solo il 10% circa dei pazienti con Malattia Renale Cronica è consapevole di essere malato ed è seguito dal nefrologo. Luca De Nicola, Presidente SIN, sottolinea quanto la malattia renale cronica possa essere subdola: “È asintomatica fino a quando non diviene grave per cui la maggioranza dei pazienti non sa di avere una nefropatia”, spiega. “Il progetto pilota del Policlinico di Bari si è avvalso di un approccio multidisciplinare portando anche alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori”, spiega Antonio Sanguedolce, Direttore Generale del Policlinico, e si inserisce nell’ambito delle attività di sorveglianza sanitaria previste ai sensi della normativa giuslavoristica nazionale.
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