Salute 7 Novembre 2024 13:05

Demenza, chi soffre di sonnolenza diurna è più a rischio

A rivelarlo uno studio pubblicato sulla rivista Neurology che approfondisce in particolare le cause della ‘re-demenza’, caratterizzata da alcuni sintomi particolari, come: camminare a velocità ridotta e avere qualche problema di  memoria, pur senza disabilità motoria o demenza
Demenza, chi soffre di sonnolenza diurna è più a rischio

Se una persona anziana ha sonno durante il giorno o mostra poco entusiasmo per le attività quotidiane, a causa di disturbi che hanno compromesso la qualità del riposo notturno, allora ha una probabilità tripla di sviluppare una demenza. Di conseguenza, anche la sonnolenza diurna potrebbe altrettanto incidere sul rischio di sviluppare la patologia neurologica. Questa sindrome è chiamata ‘del rischio cognitivo motorio’ e può, quindi, manifestarsi prima della demenza vera e propria. A rivelarlo uno studio pubblicato sulla rivista Neurology che approfondisce in particolare le cause della ‘re-demenza’, caratterizzata da alcuni sintomi particolari, come: camminare a velocità ridotta e avere qualche problema di memoria, pur senza disabilità motoria o demenza.  “I nostri risultati sottolineano la necessità di uno screening per i problemi di sonno – spiega l’autrice dello studio Victoire Leroy dell’Albert Einstein College of Medicine nel Bronx, New  York -. Esiste la possibilità che le persone possano risolvere i problemi di sonno e prevenire così un declino cognitivo più avanti nella vita”.

Metodo di studio e conclusioni

Lo studio ha coinvolto 445 persone con un’età media di 76 anni che non avevano demenza. All’inizio i partecipanti hanno completato questionari sul sonno e fornito informazioni sui problemi di memoria mentre la loro velocità di camminata è stata testata su un tapis roulant. Un totale di 177 persone rientrava nella categoria dei cattivi dormitori e 268 in quella dei buoni dormitori. All’inizio dello studio, 42 persone presentavano la sindrome del rischio cognitivo motorio. Altre 36 persone hanno sviluppato la sindrome durante lo studio. Tra coloro che avevano eccessiva sonnolenza diurna e mancanza di entusiasmo, il 35,5% ha sviluppato la sindrome, rispetto al 6,7% delle persone senza questi problemi. I ricercatori hanno scoperto che le persone con eccessiva sonnolenza diurna e mancanza di entusiasmo avevano più di tre volte le probabilità di sviluppare la sindrome rispetto a chi non aveva questi problemi  legati al sonno.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

7 Aprile: “Dal diritto alla salute al dovere di proteggerla”. Intervista al Ministro Orazio Schillaci

“In Italia il Servizio Sanitario Nazionale svolge un ruolo cruciale nella promozione della salute fin dai primi giorni di vita, con interventi specifici previsti dal Piano Nazionale della Preven...
Nutri e Previeni

Dieta Mediterranea, elaborate le prime linee guida per l’applicazione terapeutica

Il documento è stato elaborato da SINPE e SIPREC, con il supporto metodologico dell’Iss
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. “La sopravvivenza aumenta, ma recidive e infezioni restano una minaccia”

In occasione del mese di sensibilizzazione sul mieloma multiplo, l’AIL pone l’attenzione su tre aspetti fondamentali per chi convive con questa patologia: l’aumento della sopravviven...
di I.F.
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale