Sanità internazionale 19 Settembre 2017 10:56

Francia, il Ministro Buzyn presenta la nuova strategia nazionale della sanità

Prevenzione, lotta alle disuguaglianze, maggiore coerenza e qualità delle cure e innovazione. Sono questi i quattro cardini intorno ai quali si snoderà la nuova strategia della sanità francese, presentata lo scorso 18 settembre dal Ministro della Salute Agnès Buzyn. Sul tema è stata promossa una grande consultazione che vedrà protagonisti non solo medici e professionisti […]

Prevenzione, lotta alle disuguaglianze, maggiore coerenza e qualità delle cure e innovazione. Sono questi i quattro cardini intorno ai quali si snoderà la nuova strategia della sanità francese, presentata lo scorso 18 settembre dal Ministro della Salute Agnès Buzyn. Sul tema è stata promossa una grande consultazione che vedrà protagonisti non solo medici e professionisti del settore, ma anche il grande pubblico, che potrà parteciparvi tramite un sito internet dove chiunque potrà inserire le proprie proposte e le proprie idee. A dicembre verrà poi adottato un decreto che terrà conto dei risultati della consultazione, da attuare nel 2018. «L’obiettivo è sviluppare una visione per il medio e lungo periodo che permetta di ridare impulso alle nostre politiche sanitarie», ha commentato il ministro in conferenza stampa.

Nell’occasione, sono stati presentati i risultati di un rapporto del Consiglio Superiore per la Salute Pubblica francese (HSCP), che registra l’aumento dei malati cronici: cancro, diabete, malattie cardiache e malattie neurodegenerative come l’Alzheimer riguardano più di 15 milioni di francesi e potrebbero raggiungere i 20 milioni entro il 2020. Ecco perché il ministro intende puntare tutto sulla prevenzione, la priorità della sua strategia nazionale. In particolare, l’HSCP suggerisce di porre l’attenzione su tre fattori di rischio (alimentazione, alcol e fumo) che causano il maggior numero dei decessi evitabili: necessario quindi promuovere un’alimentazione sana, l’attività fisica, la lotta alle dipendenze e alle malattie infettive. Tra le misure già adottate dal ministro, figurano l’estensione del numero dei vaccini obbligatori per i bambini e l’aumento progressivo del prezzo delle sigarette.

Al secondo posto, la lotta alle disuguaglianze nell’accesso alle cure, non solo da un punto di vista sociale ma anche territoriale: ecco quindi che ad ottobre prenderà forma un piano apposito per la lotta contro i “déserts médicaux”, quelle ampie zone del territorio francese in cui è grave l’assenza dei medici. Il terzo elemento è invece relativo alla qualità delle cure, evitando al contempo spese inutili, in un periodo in cui ogni centesimo conta. Infine, l’innovazione «in tutte le sue forme organizzative, mediche, tecnologiche e numeriche», ha sottolineato Agnès Buzyn.

Un lavoro lungo e complesso attende quindi il ministro francese, che tuttavia sottolinea come il lavoro per la salute debba essere collettivo e tocchi in modo eguale tutto il governo e ministeri quali istruzione, ambiente, sport e giustizia. E per quanto riguarda le promesse fatte in campagna elettorale da Emmanuel Macron? Avevano fatto scalpore i rimborsi integrali delle spese per dentiere, occhiali da vista e protesi acustiche. «Sono tutte possibilità ancora in campo», schiva la domanda il ministro, che tuttavia conferma un altro progetto presentato da Macron ai tempi della campagna elettorale: già da marzo 2018 infatti gli studenti di medicina e delle professioni sanitarie inizieranno i primi progetti sperimentali per la prevenzione nelle scuole e nelle imprese.

 

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