L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e pratiche cliniche innovative, come la telemedicina
Perseguire la promozione dell’innovazione nel settore sanitario, focalizzandosi sulla tutela dei pazienti e la sostenibilità del servizio sanitario nazionale. È questa la mission del neonato Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente” presieduto dall’On. Nazario Pagano (Presidente Commissione Affari Costituzionali, Camera dei Deputati), dall’On. Ugo Cappellacci (Presidente Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati) e dal Sen. Francesco Zaffini (Presidente Commissione Affari Sociali, Senato), presentato oggi presso la Sala Stampa di Palazzo Montecitorio. L’Intergruppo “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”, in un’ottica di sostenibilità a lungo termine del sistema sanitario e di ottimizzazione dell’utilizzo dei fondi pubblici, punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e pratiche cliniche innovative, come la telemedicina. L’obiettivo principale è garantire ai pazienti l’accesso a cure sanitarie di alta qualità, sicure, efficaci ed eque, indipendentemente dalle loro condizioni socioeconomiche, difendendo anche i diritti alla privacy e alla protezione dei dati personali, con un’attenzione particolare alla sicurezza delle informazioni sanitarie digitali.
“La costituzione dell’Intergruppo “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente” – dichiara l’Onorevole Nazario Pagano, presidente I Commissione Affari Costituzionali della Camera – risponde all’esigenza di stabilire una sede di confronto parlamentare capace di approfondire, secondo un approccio integrato e interdisciplinare, tutte le questioni che riguardano la sostenibilità a lungo termine del sistema sanitario, anche alla luce delle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica e dell’esigenza di una spesa più efficace delle risorse pubbliche. La tutela della salute costituisce infatti, secondo l’art. 32 della Costituzione, un “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività” ed è inoltre uno dei tratti essenziali del modello sociale italiano ed europeo. Per continuare a garantire un elevato livello di tutela di questo principio e diritto costituzionale primario e irrinunciabile, soprattutto dopo l’esperienza della pandemia, occorre un continuo adeguamento delle strutture, delle cure e delle pratiche cliniche. Ciò richiede che il Parlamento sia capace di disegnare leggi che tengano conto sia sostenibilità finanziaria del settore, anche alla luce degli andamenti demografici, sia sulla combinazione di conoscenze e competenze altamente specializzate. A questo scopo- conclude Pagano – è necessario far dialogare Parlamento e le altre istituzioni con la pluralità di attori operanti nel settore, il mondo scientifico, gli enti regolatori, le associazioni professionali e i cittadini. È questo l’obiettivo e il valore aggiunto dell’Intergruppo”.
“In un momento storico in cui la sanità deve affrontare sfide cruciali – sottolinea dall’On. Ugo Cappellacci, Presidente Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati – questo Intergruppo rappresenta un impegno trasversale per promuovere l’innovazione tecnologica e garantire la sicurezza e la centralità del paziente nel Servizio sanitario nazionale. Il nostro obiettivo è migliorare la qualità delle cure attraverso il supporto alle nuove tecnologie, la semplificazione normativa e l’ascolto dei bisogni dei cittadini. È tempo di costruire un futuro in cui l’innovazione sia al servizio della salute di tutti.”
“La costituzione dell’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del paziente” – sottolinea il Senatore Francesco Zaffini, Presidente Commissione Sanità e Lavoro di Palazzo Madama – è utile per confrontarsi e sviluppare strategie per una sanità veramente accessibile a tutti, con un approccio integrato e multidisciplinare. Un approccio che, dopo l’esperienza della pandemia va ancor di più riconsiderato, anche rispetto alle innovazioni che ci troviamo davanti, come ad esempio l’intelligenza artificiale, i nuovi dispositivi medici e la telemedicina. Il tutto garantendo una sostenibilità economica, finalizzata a rendere le terapie avanzate e la medicina personalizzata accessibili a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche. Tale progetto richiede che il Parlamento legiferi, coinvolgendo tutte le Istituzioni e attori”. Questo è il lavoro che l’Intergruppo dovrà fare.
Hanno aderito all’Intergruppo:
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