Rossi (Simg): “Bisogna migliorare i tassi di copertura vaccinale, al fine di raggiungere il livello auspicato del 75% e la copertura ottimale del 95%, dati rispetto ai quali rimaniamo ogni anno lontani”
I casi di influenza continuano ad aumentare, ma per entrare nel pieno della stagione bisognerà attendere ancora qualche settimana: il picco è previsto prima di Natale. A mettere in guardia gli italiani è la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), che lancia un appello per intensificare la campagna vaccinale, con un’attenzione particolare alle fasce più fragili della popolazione.
“Secondo il rapporto epidemiologico Respivirnet dell’Iss – sottolineano gli esperti della Simg – nella 46/ma settimana del 2024, quella dall’11 al 17 novembre, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, con un livello pari a 7,1 casi per mille assistiti (6,5 nella settimana precedente)”. I dati mostrano un calo rispetto alla scorsa stagione influenzale (l’incidenza era 8,2). Proprio lo scorso anno l’epidemia influenzale aveva raggiunto i massimi livelli di diffusione degli ultimi 15 anni. “L’incidenza di quest’anno alla 46° settimana si configura comunque molto più elevata della media dal 2009 a oggi”, aggiungono i medici di medicina generale.
“Dopo le prime settimane di casi sporadici, diffusi soprattutto tra i bambini, nelle ultime due settimane l’influenza si sta diffondendo rapidamente, coinvolgendo le fasce più anziane della popolazione – sottolinea Tecla Mastronuzzi, responsabile dell’area Prevenzione della Simg –. I dati provenienti dall’emisfero australe fanno presupporre una stagione vivace e le prime evidenze lo stanno confermando. Questa crescita dell’incidenza è anticipata rispetto agli altri anni, poiché di solito avviene dopo le festività natalizie. Nelle prossime settimane è presumibile che questo incremento prosegua”.
Per limitare gli effetti del virus influenzale la società scientifica dei medici di famiglia raccomanda le vaccinazioni e alcune accortezze particolarmente indicate per la popolazione fragile: dalla costante igiene delle mani a evitare luoghi affollati. “Quest’anno la campagna di vaccinazione è iniziata in anticipo, ma c’è ancora molto da fare – osserva il presidente Simg, Alessandro Rossi –. Bisogna migliorare i tassi di copertura vaccinale, al fine di raggiungere il livello auspicato del 75% e la copertura ottimale del 95%, dati rispetto ai quali rimaniamo ogni anno lontani”.
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