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Il dermatologo: “Potrebbe non essere completamente esente da rischi, specialmente se non eseguita correttamente o in caso si utilizzino prodotti di scarsa qualità”
Avere le unghie sempre perfettamente curate e smaltate è il desiderio di molte donne, tanto che negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom della manicure semi-permanente. La pratica estetica ha trovato un’immediata ampia diffusione sul mercato, infatti, proprio per la sua capacità di offrire unghie perfette per settimane senza il bisogno di ritocchi. Tuttavia, potrebbe non essere completamente esente da rischi, specialmente se non eseguita correttamente o in caso si utilizzino prodotti di scarsa qualità. Per questo, l’Associazione Italiana Dermatologie e Cosmetologia (Aideco) ha realizzato un decalogo per salvaguardare il benessere delle unghie. Tra i principali accorgimenti: concedersi pause, scegliere prodotti sicuri e affidarsi a mani esperte.
“Le unghie sono strutture resistenti, progettate per proteggere le dita da insulti esterni. Tuttavia, l’uso improprio di smalti semi-permanenti o permanenti, così come la rimozione aggressiva, può compromettere la loro fisiologia e causare danni anche alla pelle circostante – spiega Leonardo Celleno, dermatologo e presidente Aideco -. La qualità dei prodotti utilizzati, la loro corretta applicazione e la frequenza dei trattamenti sono fattori determinanti per mantenere le unghie sane”. Per ridurre il rischio di possibili danni, è fondamentale prestare attenzione alla scelta dei prodotti e delle modalità di applicazione. “È importante concedere alle unghie delle pause tra un trattamento e l’altro per permettere alla lamina ungueale di rigenerarsi e per monitorarne lo stato di salute – continua Celleno -. Durante questi periodi, si possono utilizzare creme idratanti, oli nutrienti e maschere specifiche per ripristinare l’idratazione e la protezione naturale delle unghie”.
La manicure semi-permanente dovrebbe inoltre sempre essere eseguita da professionisti qualificati, soprattutto quando si tratta di ricostruzioni o trattamenti complessi, utilizzando prodotti di qualità, smalti e solventi certificati, formulati per minimizzare l’aggressività. Per chi utilizza kit fai-da-te, è fondamentale seguire attentamente le istruzioni e assicurarsi di non danneggiare la pelle o la lamina ungueale durante l’applicazione e la rimozione. “Un altro aspetto da non trascurare è la protezione della pelle durante l’esposizione ai raggi UV – prosegue il dermatologo-. Prima di sottoporsi alla polimerizzazione, è consigliabile applicare una crema solare schermante specifica per la lunghezza d’onda emessa dalla lampada, evitando che i raggi colpiscano la pelle intorno all’unghia”. Infine, mantenere un’alimentazione equilibrata, ricca di proteine e vitamine, contribuisce a rafforzare le unghie dall’interno. Per chi ha unghie particolarmente fragili, l’integrazione con supplementi può rappresentare un valido aiuto, ma deve essere effettuata per un periodo prolungato per ottenere risultati visibili.
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