APIAFCO denuncia l’ingiustificata assenza della psoriasi dall’aggiornamento del Piano Nazionale Cronicità: “Una discriminazione che nega diritti e dignità a 1,8 milioni di italiani”
L’Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ETS (APIAFCO) da anni impegnata nella tutela dei diritti alla salute e alla qualità della vita delle persone affette da psoriasi, torna ad esprimere forte preoccupazione per il persistente ritardo nell’aggiornamento del Piano Nazionale Cronicità (PNC), un documento fondamentale per la gestione delle malattie croniche in Italia, nel quale non è compresa la psoriasi. Il Piano, che risale al 2016, è stato oggetto di continui rinvii, con l’ultimo slittamento avvenuto lo scorso luglio. Questo ritardo persiste nonostante le ripetute sollecitazioni da parte dell’Associazione pazienti APIAFCO e da parte delle Regioni che sottolineano la crescente necessità di una gestione strutturata delle malattie croniche, tra cui la psoriasi. La situazione è diventata insostenibile, soprattutto considerando l’evidente necessità di una revisione urgente e di una programmazione adeguata delle risorse per il trattamento delle patologie croniche.
Lo scorso 22 novembre, i Coordinatori della Commissione Salute delle Regioni, Raffaele Donini e Anselmo Campagna, hanno inviato una nota all’Ex Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, chiedendo modifiche urgenti al Piano, tra cui l’inclusione della psoriasi, una malattia cronica che oggi colpisce in Italia circa 1,8 milioni di italiani. Tuttavia, ad oggi, queste richieste sono rimaste senza risposta.“L’inserimento della psoriasi nel Piano Nazionale Cronicità rappresenterebbe un riconoscimento della sua gravità, permettendo una gestione più adeguata e la creazione di Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA) regionali. Questo non solo garantirebbe un accesso più equo alle cure, ma elevando la psoriasi al livello di tutte le altre malattie croniche, permetterebbe ai pazienti di godere degli stessi diritti e dignità” afferma Valeria Corazza, Presidente dell’Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ETS.
Nonostante la psoriasi sia già riconosciuta nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) con il codice di esenzione 045, essa continua ad essere ignorata nelle politiche sanitarie nazionali. L’inclusione nel Piano Nazionale Cronicità consentirebbe una gestione migliore dei percorsi di cura, migliorando la qualità della vita dei pazienti e riducendo i costi sanitari a lungo termine. Inoltre, l’assenza di Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA) specifici a livello regionale fa sì che i pazienti affrontino disuguaglianze nell’accesso alle cure. APIAFCO sollecita, pertanto, con urgenza il Ministero della Salute a completare l’aggiornamento del Piano Nazionale Cronicità, includendo la psoriasi in conformità con le richieste avanzate dalle Regioni e con l’impegno di garantire le risorse necessarie. Inoltre, l’Associazione si appella anche alle Regioni affinché nelle prossime sedute della Conferenza delle Regioni e della Conferenza Stato-Regioni, calendarizziate per il 18 dicembre p.v., si ponga fine alla discriminazione della psoriasi, riconoscendo la giusta dignità che la malattia merita.
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