Forse vi sarà successo di avere un forte dolore al tallone che vi ha reso la vita impossibile per giorni, se non per settimane o mesi. La tallonite è un’infiammazione del tallone che ha più di una causa. Con il termine “tallonite”, più precisamente, si indica una condizione dolorante del tallone che, spesso, rende difficoltoso, […]
Forse vi sarà successo di avere un forte dolore al tallone che vi ha reso la vita impossibile per giorni, se non per settimane o mesi.
La tallonite è un’infiammazione del tallone che ha più di una causa. Con il termine “tallonite”, più precisamente, si indica una condizione dolorante del tallone che, spesso, rende difficoltoso, se non addirittura impossibile, il camminare.
Da un punto di vista medico, la tallonite è definita talagia, tallodinia, o dolore calcaneare.
Il dolore al tallone può verificarsi a causa di numerosi stati o patologie, tra cui:
La tallonite può manifestarsi anche attraverso un dolore diffuso al piede e accompagnato da gonfiore, ma generalmente esso è localizzato intorno al retro-piede.
Tra i fattori di rischio, vi è la pratica di tutti quegli sport che tendono a sollecitare particolarmente il piede, soprattutto se effettuati su terreni non adatti o con calzature che non proteggono la pianta del piede, attutendone i traumi.
La tallonite può verificarsi non solo nel corso dell’attività sportiva, ma anche a distanza di anni, manifestandosi nella vecchiaia per via dell’usura del cuscinetto adiposo che tutela il piede dagli urti.
Camminare spesso con tacchi alti, rappresenta un altro fattore di rischio, poiché si abitua il piede a camminare con il tendine d’Achille non disteso, spostando il peso più sul resto del piede che non sul tallone.
L’effetto di quello che potrebbe sembrare un minore stress sulla parte colpita da tallonite, è invece, esattamente l’opposto: quando, infatti, persone abituate a portare i tacchi cambiano calzatura, il tallone e i tendini subiscono uno stress maggiore, non essendo abituati a sostenere un gran peso, e ciò si traduce in dolore.
Tra le cure migliori per la tallonite vi sono i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), l’uso di scarpe adeguate (talvolta ortopediche o provviste di speciali plantari anatomici o memory-foam) e la riabilitazione con particolari esercizi per rimettere in piena forma il tallone dolorante.
Spesso, per una tallonite lieve, è sufficiente qualche giorno di riposo, ma sovente capita che questa si protragga per oltre due settimane: è pertanto opportuno, in questi casi, effettuare una visita medica che accerti la causa del problema per individuare la migliore terapia.
Se siete degli sportivi e soffrite di tallonite, dovrete sospendere l’attività fisica per dare modo al vostro piede di guarire. Potrebbe essere necessario anche l’uso di talloniere (o di cuscinetti e plantari) per rimettere il piede nelle migliori condizioni possibili ed eseguire con questi stessi mezzi una terapia di mantenimento post-guarigione.
Tra le terapie che potrebbero consigliarvi per la cura della tallonite vi sono, inoltre:
Una tallonite non curata può determinare una modificazione della postura, in quanto il paziente affetto da tallonite modificherà il suo modo di camminare per cercare di avvertire meno dolore possibile. Ciò avrà importanti ricadute anche sulla salute della colonna vertebrale, e una semplice tallonite potrebbe dunque avere conseguenze molto più gravi e permanenti di ciò che si potrebbe pensare.
L’intervento chirurgico non è generalmente un’opzione comune per chi soffre di tallonite, tuttavia potrebbe essere una possibilità nel caso in cui si sia affetti da una grave forma di fascite plantare o si manifesti un problema anatomico del piede.
Per curare la tallonite, come si diceva, è importante, in primis, il riposo per almeno un paio di settimane. Se il vostro tallone è infiammato, l’applicazione locale di ghiaccio o la crioterapia potrebbero essere di gran giovamento.
Dopo la fase di riposo, per il tallone si possono fare esercizi di stretching e massaggi per poter distendere i tessuti del tallone; i massaggi e lo stretching devono riguardare tutto il piede, e non solo la parte del tallone. Ecco, di seguito, alcuni esercizi per trattare la tallonite.
Iniziate stando in piedi, sollevando l’alluce per dieci volte, verso l’alto, effettuando dieci ripetizioni per tre serie. Successivamente, cercate di divaricare il mignolo verso l’esterno, sempre per dieci volte, da ripetere per tre serie.
L’esercizio successivo consiste nel contrarre tutte le dita verso l’interno, ossia verso il tallone. Prendete dunque un tovagliolo, e con le dita del piede arricciatelo, compiendo dunque lo stesso movimento di flessione delle dita verso l’interno del piede, per diverse volte. Quando sarete diventati abili con il tovagliolo, provate ad afferrare una penna con le dita dei piedi e fate alcune ripetizioni.
Successivamente, muovete il piede alternativamente verso l’esterno e verso l’interno, cercando di far ruotare anche le dita del piede con il movimento.
Portate poi il peso del corpo sui talloni e sulle punte, in maniera alternata, come per dondolarvi.
Muovete dunque una pallina avanti e indietro su tutta la parte plantare del piede, come per praticare un automassaggio e, sempre con la stessa pallina, fate dei movimenti circolari sul pavimento.
Infine, fate scorrere una bottiglia rotonda d’acqua ghiacciata sotto la parte plantare, esercizio da ripetere mattina e sera.
Se avrete cura di ripetere questi esercizi per alcuni giorni, noterete certo un rapido miglioramento della vostra tallonite!
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