Nutri e Previeni 15 Aprile 2016 11:56

Adolescenti: il peso incombe sulla futura salute del cuore

Gli eccessi del peso corporeo sono determinanti per la salute del cuore degli adolescenti che risultano maggiormente esposti, da adulti, ad alto rischio di morire per malattie cardiovascolari come, per esempio, infarto e ictus. Più precisamente, il sovrappeso quasi ne triplica il rischio, l’obesità lo quadruplica. E non è tutto: secondo una ricerca pubblicata sul […]

Adolescenti: il peso incombe sulla futura salute del cuore

obesità bambiniGli eccessi del peso corporeo sono determinanti per la salute del cuore degli adolescenti che risultano maggiormente esposti, da adulti, ad alto rischio di morire per malattie cardiovascolari come, per esempio, infarto e ictus. Più precisamente, il sovrappeso quasi ne triplica il rischio, l’obesità lo quadruplica. E non è tutto: secondo una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine anche i teenager di peso normale non sono esenti da rischi: infatti, quelli con Indice di massa corporea (Imc – rapporto peso in Kg/altezza in metri2), tra 20 e 25 (range di normalità) presentano un rischio più elevato (+76% in media) che cresce gradualmente fino a raddoppiare.

Lo studio
Condotta da Gilad Twig Sheba Medical Center presso Tel Hashomer, la ricerca ha rivelato che il valore ottimale di Imc in età adolescenziale per assicurarsi di essere in buona salute cardiovascolare da adulto è di 18,3, che significa essere leggermente sottopeso. Attualmente una persona con Imc minore di 16,5 si considera gravemente magra; una con Imc tra 16-18,5 è sottopeso; con Imc tra 18,5-25 si è considerati normopeso; con Imc tra 25-30 sovrappeso; con Imc tra 30-40 si è considerati obesi; con Imc maggiore di 40 gravemente obesi. La ricerca è stata condotta in Israele su dati relativi a 23 milioni di adolescenti di età media 17 anni, il cui stato di salute è stato tenuto sotto controllo mediamente per 40 anni. I ricercatori hanno registrato tutti gli eventi cardiovascolari avvenuti nel tempo e calcolato il rischio di morte per i diversi valori registrati dell’Imc, scoprendo che il rischio aumenta già a partire da valori normali di Imc (da 20 in su) fino a divenire più che triplicato per gli adolescenti obesi. Da questi dati, come ha spiegato Twig, per la prima volta si intravede, dunque, la possibilità che anche per valori di Indice di massa corporea considerati nella norma vi possa essere un aumento del rischio cardiovascolare futuro.

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