Il Disegno di Legge sulle professioni sanitarie e sulla sperimentazione dei farmaci, a quanto si apprende, arriverà in aula a partire dal 9 ottobre
La Commissione Affari Sociali della Camera ha concluso l’esame degli emendamenti al Ddl Lorenzin, contenente misure anche sulla sperimentazione dei farmaci. Nell’ultima seduta aggiornata è stato approvato un emendamento Pd sull’esercizio abusivo della professione a firma unica Giuseppe Guerini. Una stretta sulle attività illecite con un inasprimento delle pene che possono arrivare anche a 5 anni di carcere e 75mila euro di multa.
L’emendamento ha modificato l’articolo 9 del provvedimento, che contiene anche misure sulla sperimentazione dei farmaci, andando a sostituire per intero l’articolo 348 del codice penale sull’esercizio abusivo della professione, che ad oggi punisce il reato con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da 103 a 516 euro. L’emendamento porta la pena dentiva a 6 mesi-3 anni e la multa a 10mila-50mila euro. Previsto un aumento di pena, minimo 1 anno massimo 5 anni, e una multa da 15mila a 75mila euro, se un professionista induce un’altra persona a commettere il reato. Prevista, in caso di condanna, la pubblicazione della sentenza la confisca dei beni che sono stati destinati a commettere il reato. Il condannato che esercità un’altra professione (oltre a quella esercitata abusivamente) sarà interdetto da 1 a 3 anni.
Mario Marazziti, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, avverte, inoltre, che, a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, il provvedimento in oggetto risulta calendarizzato per l’esame in Assemblea a partire da lunedì 9 ottobre. Pertanto, il testo risultante dagli emendamenti approvati nel corso dell’esame in sede referente sarà trasmesso quanto prima alle Commissioni competenti in sede consultiva, affinché possano esaminarlo compiutamente, considerata l’oggettiva complessità del testo, e far pervenire i rispettivi pareri entro la seduta di giovedì 5 ottobre, nella quale potrà essere conferito il mandato al relatore, dopo il recepimento dei predetti pareri.