Sull’aviaria l’Ema rassicura: “Monitoriamo il virus e siamo ben preparati ad una possibile pandemia: abbiamo diversi vaccini già approvati e vaccini che possono essere adattati in emergenza per un ceppo specifico”
“In questo periodo dell’anno i nostri sistemi sanitari nazionali affrontano sfide significative per via del picco annuale delle infezioni respiratorie. Quest’anno non è diverso: l’influenza sta raggiungendo il picco” in questa “stagione invernale e anche altre malattie respiratorie acute, come” quella da “virus respiratorio sinciziale (Rsv) e Covid stanno raggiungendo il picco”. Lo ha detto Steffen Thirstrup, Chief Medical Officer dell’Agenzia europea del farmaco Ema, in occasione del primo briefing dell’anno con la stampa. Dall’Ema, dunque, nessun allarmismo: i virus attualmente in circolazione sono quelli normalmente attesi in questa stagione e nell’Unione Europea sono disponibili anche nuovi vaccini per queste infezioni.
L’ente regolatorio dell’Ue ha continuato a lavorare anche sul fronte Covid: “Anche se spero che la maggior parte di noi consideri la pandemia di Covid-19 come qualcosa del passato, il virus è ancora qui, sta circolando e sta ancora mutando”, rimarca Thirstrup, e porta “nuove infezioni e ricoveri ospedalieri. Siamo quindi ancora attivi” in questo campo, “per garantire che i vaccini siano disponibili per proteggere i nostri cittadini”. Tra quelli approvati l’anno scorso, aggiunge l’esperto, “c’era una nuova piattaforma, il cosiddetto vaccino a mRna autoamplificante, che sarà disponibile quando sarà stato aggiornato al ceppo circolante attuale: il vaccino può essere rapidamente adattato” alle ultime varianti”. Parlando di vaccini aggiornati, “abbiamo anche approvato quattro versioni adattate di vaccini già esistenti che mirano a varianti Covid, in modo da poter essere distribuiti in questa stagione per proteggere la popolazione vulnerabile”.
Per quanto riguarda la minaccia influenza aviaria, “insieme all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) monitoriamo costantemente la situazione globale sul rischio di focolai di influenza zoonotica tra cui l’influenza aviaria causata dal ceppo A H5 – dice Steffen Thirstrup -. Credo che siamo ben preparati contro questa possibile pandemia di influenza aviaria – continua – perché abbiamo diversi vaccini già approvati che possono fornire una copertura generale contro l’influenza aviaria, e abbiamo anche vaccini che possono essere adattati in una situazione di emergenza per rispondere al ceppo specifico di una potenziale pandemia. Tutti questi vaccini possono essere utilizzati negli adulti e nei bambini”. Monitorare, ha concluso, “è importante perché il virus sta costantemente mutando e, sebbene la trasmissione umana del virus H5 sia rara, finora sembra che questi casi abbiano avuto un alto tasso di mortalità”.
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